Moioli in Georgia, nel mirino il podio e la classifica di Coppa
SNOWBOARDCROSS. Michela, regina delle qualifiche, nel weekend cerca il colpo grosso in gara. Anche per avvicinarsi al vertice della generale.
SNOWBOARDCROSS. Michela, regina delle qualifiche, nel weekend cerca il colpo grosso in gara. Anche per avvicinarsi al vertice della generale.
SNOWBOARDCROSS. Giovedì 25 gennaio le qualifiche e domani la gara dalle 12. Con Michela in lizza anche Belingheri, Savoldelli e Colturi.
SNOWBOARDCROSS. Dopo il sesto posto di sabato 2 dicembre Michela sale sul podio in Francia. Poi esulta commossa: «Sono super felice, da tempo non mi divertivo così»
SCI ALPINO. Per uomini (46 gare) donne (45) via in Austria il 28 e 29 ottobre. Nuova formula per le finali spezzate in due weekend.
«Che tempo che fa». Ospite nella serata di domenica 26 marzo su Rai3 la campionessa di sci bergamasca ha ricordato l’infortunio e poi la vittoria a St. Moritz. «Voglio diventare più forte».
L’intervista. La campionessa a Rtl smentisce le indiscrezioni: nessun contatto con Amadeus, il festival è un sogno, ma l’obiettivo è vincere i Mondiali.
Sci alpino. La campionessa festeggia il compleanno martedì prossimo, nella giornata di mercoledì 9 novembre partirà per gli Stati Uniti in vista del gigante di Killington. «Ho fatto più di quanto sognassi a 20 anni, ora ho nella testa le Olimpiadi del ’26. Il regalo? Verrà a trovarmi Lindsey Vonn».
Pugilato
Al Palasport conquistò il suo primo titolo italiano dei welter
«Mi sento ancora un atleta». E pensa all’Ucraina, «terra di pugili guerrieri».
La sciatrice bergamasca torna in Italia dopo il secondo posto nella discesa libera. «Un po’ di riposo, ma c’è da terminare la rieducazione e conquistare la Coppa del Mondo».
Snowboardcross, l’alzanese domina l’ultima gara prima dei Giochi, sabato 29 gennaio: battuta la Bankes. Belingheri cade e chiude al 12° posto.
La sciatrice bergamasca ha stampato il miglior tempo in entrambe le cronometrate di giovedì e di venerdì. Sabato 22 gennaio la libera sulla pista che già in passato le regalò soddisfazioni: diretta tv su Raisport ed Eurosport dalle 11,30.
Sofia Goggia: «Io portabandiera a Pechino? Grande responsabilità da onorare al meglio».
Quest’anno c’è più equilibrio nel numero di gare delle varie specialità: potrebbe giovare alla sciatrice bergamasca. Che innanzitutto punta a una «continuità mai avuta. E il gigante è la disciplina chiave». A Soelden si parte da lì.
Cresciuto nella nostra città, si trasferì a Varese a 15 anni. Ha creato un sistema di bordo per le barche di Coppa America, già vinta nel 2017 con New Zealand. Che ora sogna di battere.
L’Italia ha finalmente infranto l’astinenza da medaglie ai Mondiali di sci alpino in corso a Cortina d’Ampezzo conquistando un oro nel parallelo con Marta Bassino, 24enne di Cuneo. Esulta il tecnico Daniele Simoncelli, di Valbondione: «Abbiamo rotto il ghiaccio. Un oro fortunato, sospirato e ce lo godiamo tutto».
Sofia Goggia parla con i giornalisti dopo l’infortunio al piatto tibiale.
Oggi a Idre, in Svezia, le qualifiche, poi giovedì l’Individuale e venerdì la sfida a squadre. «Correrò pensando a Goggia».
Un’odissea lunga un mese tra gli ospedali di Ponte San Pietro, Bergamo e Treviglio. Le ansie, le paure, il fantasma della sindrome di Kawasaki in un contesto che diventava ogni giorno più tortuoso, fatto di tre tamponi e due quarantene.
Valbrembo, la donna e la badante ingeriscono per sbaglio l’amanita falloide. Vita in pericolo per 13 giorni, poi la guarigione al Policlinico di Ponte San Pietro.
Il neurologo Rosario Sorrentino: «Siamo fragili, ma impariamo a leggere la parte positiva della paura».
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