L’omaggio a Elena Fanchini, la Goggia: «Ho pianto per lei, ci darà una marcia in più»

La tragedia. Il mondo dello sport ricorda l’ex vicecampionessa mondiale di discesa libera morta a 37 anni dopo una malattia. Il ricordo di Sofia durante i Mondiali di Meribel.

Un fiume di persone fin dalla mattinata di giovedì 9 febbraio sono arrivati a Solato di Pian Camuno per rendere omaggio ad Elena Fanchini, nella camera ardente allestiti nella sua casa in Valcamonica. Parenti e amici si sono subito stretti intorno alla famiglia Fanchini, colpiti dalla perdita di Elena, che se n’è andata a soli 37 dopo una malattia nella giornata di mercoledì 8 febbraio. Intorno alla bara dell’ex vicecampionessa mondiale di discesa libera c’era riunito il marito Denis, mamma Giusy e papà Sandro, le sorelle Nadia e Sabrina. Venerdì 10 alle 19 sempre nella sua casa di Solato è in programma la veglia funebre. Le esequie si terranno invece sabato mattina, alle 10.30, nella parrocchiale San Giovanni Battista della frazione di Pian Camuno.

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Intanto il cordoglio prosegue anche nel mondo della neve. A Meribel, dove si stanno tenendo le gare veloci dei Mondiali, un minuto di silenzio è stato osservato prima del superG maschile. E al termine della prova cronometrata della discesa femminile, sono arrivate anche le parole di Sofia Goggia, che le Fanchini hanno sempre considerato come la «quarta sorella» avendola vista crescere nel Rongai Pisogne.

«Il suo essere genuina e la sua autenticità l’hanno resa speciale - dice Goggia - e siamo sicure che sabato ci darà qualcosa di più in gara. Quando ieri abbiamo ricevuto la terribile notizia, ci siamo strette in un abbraccio di gruppo e abbiamo pianto insieme. Hai un posto speciale nel mio cuore - scrive poi in un post su Instagram corredato da un video di Elena in azione con in sottofondo Anima fragile di Vasco Rossi -. Ti sento dentro e ti porterò dentro. Per sempre».

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