
(Foto di Magni)
L’AMICHEVOLE. Seconda vittoria consecutiva per la Juventus di Igor Tudor, contro l’Atalanta finisce 2-1 grazie alle reti di David e Vlahovic, per i nerazzurri in gol Samardzic.
Antipasto di serie A allo stadio di Bergamo dove, a una settimana dall’inizio del campionato, la Juventus batte l’Atalanta per 2-1 nel Trofeo Bortolotti. Meglio i bianconeri nel primo tempo, con Carnesecchi decisivo prima su Koopmeiners e poi su Yildiz, mentre nella ripresa si fa preferire la squadra di Juric, almeno fino al 73’ quando, sul cross dalla destra di Thuram, Nico Gonzalez fa da torre, palla sporcata da Zappacosta e girata vincente di David, al suo primo gol in bianconero, in anticipo su Hien. Passano quattro minuti e, dopo una percussione centrale di Joao Mario, arriva il raddoppio del neo entrato Vlahovic. Al 90’ gran gol di Samardzic che mette a sedere la difesa bianconera ma non basta a evitare alla Dea la sconfitta.
Si riparte con gli stessi effettivi e ritmi ancora alti nel secondo tempo. Dopo 8’ Maldini al limite dell’area allarga bene il gioco sulla sinistra per Kossonou, la successiva palla in mezzo, deviata da Hien, crea scompiglio nella difesa bianconera, ma Gatti e Thuram riescono in qualche modo a favorire l’intervento di Di Gregorio prima del possibile intervento di De Ketelaere a due passi dalla linea di porta.
Finisce dopo poco meno di un’ora la partita (discreta) di Scamacca, sostituito da Kamaldeen. Maldini va a fare il centravanti, il nuovo entrato si posiziona sul fronte sinistro dell’attacco. La gara è equilibrata e sempre in bilico, anche se le due squadre perdono di lucidità negli ultimi trenta metri. La Juve prova una sortita sull’asse Yildiz-Cambiaso: botta da lontano, Carnesecchi vigila e blocca. Triplo cambio per Juric a metà ripresa: fuori De Ketelaere, Bernasconi (che vince il premio fair play) e Kossounou, dentro Samardzic, Zappacosta e Scalvini.
Al 28’ passa la Juventus: lungo lancio di Thuram verso destra, dove Nico Gonzalez appoggia di testa verso il centro, la palla rimbalza sulla schiena di Zappacosta e arriva a David che in rovesciata la spedisce alle spalle di Carnesecchi. E al 32’ i bianconeri radoppiano: Joao Mario avvia una ripartenza in solitaria con l’Atalanta sbilanciata e infila la retroguardia nerazzurra in libera uscita con filtrate per Vlahovic che, davanti a Carnesecchi, non può sbagliare. L’Atalanta reagisce d’orgoglio e proprio al 90’ coglie il meritato punto della bandiera: de Roon pesca Samardzic che in mezzo a tre avversari fa tutto da solo, si libera e infila di esterno sinistro. E ancora il serbo, in pieno recupero, pesca con un lungo traversone da destra Zappacosta, che di testa appoggia a Kamaldeen il quale, sempre di testa, impegna Di Gregorio.
Finisce così con una sconfitta una serata che ha visto una buona Atalanta fare partita pari con la Juve per quasi tutto il match, ma ha ribadito le difficoltà di una squadra che deve ancora trovare i giusti equilibri. In attacco la presenza di Scamacca dal primo minuto ha dato profondità alla manovra creando condizioni migliori anche per De Ketelaere e Maldini, parsi più a proprio agio con la presenza di un punto di riferimento centrale avanzato. Il gol non è arrivato, ma è chiaro che la strada da seguire è quella, e per percorrerla sarà necessario l’acquisto di un altro centravanti di ruolo che possa affiancare e all’occorrenza sostituire Scamacca. Ma i problemi riguardano anche la difesa (o meglio: la fase difensiva della squadra) che anche contro la Juventus, pur nel contesto di una buona prova complessiva, ha subito gol evitabili così come a Lipsia,a Colonia e a Zingonia con l’Opatija. Amnesie, errori tecnici o di posizionamento che da domenica 24 agosto, quando le partite varranno tre punti, potrebbero costare cari.
Si chiude sullo 0-0 il primo tempo della sfida fra Atalanta e Juventus, valida per il Trofeo Achille e Cesare Bortolotti. Meglio i nerazzurri in avvio della serata del 16 agosto allo stadio di Bergamo, poi cresce la squadra di Tudor e sono sue le occasioni più pericolose fino al riposo. Partita comunque vivace e godibile. L’Atalanta è subito aggressiva, la Juve aspetta e riparte. Dopo una manciata di minuti Hien esce bene da una situazione intricata e ne nasce una veloce ripartenza sulla destra: Bellanova pesca al limite dell’area Scamacca contrastato da un disperato recupero di Bremer al momento del tiro. Un paio di minuti dopo, su punizione da destra, il sinistro precisissimo di Bernasconi pesca sul secondo palo Hien che schiaccia di testa: Di Gregorio si salva a fatica in angolo.
Partita sempre vivace e giocata su ottimi ritmi considerato il caldo e il periodo della stagione. Sul capovolgimento di fronte è lo stesso Hien a chiudere con gran tempismo su Thuram lanciato a rete. L’inerzia della partita cambia, la Juve sale in cattedra. Al 21’ Carnesecchi salva la porta nerazzurra con una gran parata di riflesso su un tocco da due passi di Koopmeiners, pescato da Yildiz. E il portierone nerazzurro si ripete al 26’, questa volta in volo, per deviare un destro a giro insidiosissimo di Yildiz dal limite. E alla mezzora è ancora Yildiz a liberarsi bene al tiro dal limite ma a concludere di destro fuori di poco. L’Atalanta esce dal guscio e replica poco dopo la mezzora; Scamacca trova sulla destra De Ketelaere che conclude sul primo palo trovando pronto Di Gregorio. Il primo tempo finisce con la Juve ancora in avanti dopo 1’ di recupero.
Aperitivo di Serie A ed esordio stagionale di fronte al pubblico dello stadio di Bergamo per l’Atalanta nella serata di sabato 16 agosto. I nerazzurri, reduci dalla pesante sconfitta di Colonia (4-0) e da una settimana di lavoro a Zingonia che dovrebbe averne messo a punto la preparazione, affrontano la Juventus. Un’avversaria di prestigio per un appuntamento classico giunto ormai alla ventiseiesima edizione, come il trofeo intitolato alla memoria di Achille e Cesare Bortolotti, storici presidenti fra gli anni Settanta e l’inizio degli anni Novanta.
Amichevole ma non troppo, fra due squadre top della Serie A che cercano risposte significative a poco più di una settimana dall’inizio del campionato.
L’allenatore atalantino Juric schiera per la prima volta Scamacca nel tridente iniziale, affiancato da De Ketelaere e Maldini. Sulla sinistra spazio dall’inizio a sorpresa al giovane Bernasconi, che bene ha fatto nelle amichevoli precampionato. In mezzo, assente Ederson per un problema a un ginocchio, gioca Pasalic a fianco di de Roon. Nella Juve disposta a specchio, a centrocampo gioca dall’inizio l’ex Koopmeiners, in attacco Nico Gonzalez e Yildiz affiancano il centravanti canadese David.
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kossoun; Bellanova, de Roon, Pasalic, Bernasconi; De Ketelaere, Maldini; Scamacca. All. Juric. A disposizione Sportiello, Rossi, Vismara, Suldmana, Kamaldeen, Samardzic, Godfrey, Palestra, Scalvini, Brescianini, Misitano, Ahanor, Zappacosta.
JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Bremer, Gatti, Kelly; Conceiçao, Thuram, Koopmeiners, Cambiaso; N. Gonzalez, Yildiz; David. All. Tudor. In panchina Pinsoglio, Fuscaldo, Locatelli, Vlahovic, Kalulu, McKennie, Adzic, Kostic, Rugani, Joao Mario, Douglas Luiz, F. Gonzalez.
ARBITRO: Collu di Cagliari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA