Tremiti capofila progetto Leal contro randagismo dei gatti

(ANSA) - ROMA, 24 OTT - La Leal, Lega Antivivisezionista, interviene con urgenza alle Isole Tremiti per contrastare la riproduzione incontrollata dei gatti randagi, avviando una campagna di sterilizzazione sostenuta con risorse proprie e l'impiego di un medico veterinario dedicato. L'amministrazione comunale ha designato dei locali che ospiteranno un ambulatorio veterinario, permettendo interventi diretti e continuità terapeutica per gli animali dell'isola.

"L'iniziativa - spiega Antonio Ferreri, responsabile di sezione Leal - nasce dall'urgenza di contenere in modo etico la popolazione felina, salvaguardando al contempo la biodiversità dell'arcipelago e la salute degli animali. La situazione è diventata drammatica. L'intervento dell'associazione è fondamentale per offrire cure e dignità ai gatti del posto". La situazione è critica: un solo gatto non sterilizzato può generare fino a 12 cuccioli l'anno. Se anche solo la metà sopravvive, in pochi anni si arriva a centinaia di animali senza protezione. "Sulle Tremiti - spiega il presidente Leal Gian Marco Prampolini - l'aumento dei gatti ha esposto la colonia felina a fame, malattie e incidenti, anche in un contesto apparentemente sicuro. La nostra associazione ha scelto di intervenire in modo strutturato, mettendo a disposizione un nostro veterinario e fornendo cure e cibo. L'obiettivo è rendere le Tremiti un faro di civiltà da esportare a livello nazionale".

Le sterilizzazioni sono iniziate e, in attesa dell'organizzazione dell'ambulatorio, i gatti vengono portati dai volontari a Termoli, operati e ricondotti sulle Isole. Il progetto prevede, inoltre, l'installazione di una targa informativa al porto e una cartina con i punti di ristoro per nutrire i gatti in modo ordinato, l'integrazione delle casette-rifugio per offrire riparo a tutti durante l'inverno e l'invio continuativo di quintali di cibo per sostenere animali e volontari anche nei mesi più freddi. (ANSA).

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