Una tecnologia Giapponese rafforza gli argini del Lamone

(ANSA) - BOLOGNA, 27 NOV - Una tecnologia giapponese unica in Europa sarà utilizzata per rinforzare gli argini dei fiumi dell'Emilia-Romagna: a Villanova di Bagnacavallo (Ravenna) è infatti operativo un sistema di macchinari a "treno" per l'infissione delle palancole d'acciaio lungo l'argine sinistro del Lamone. Già 150 palancole infisse per un centinaio di metri di argine.

L'intervento riguarda una delle aree più colpite dalle alluvioni degli ultimi due anni e utilizza la tecnica dell'infissione statica, senza vibrazioni e con basse emissioni rumorose. Il sistema comprende il "Silent Piler", pressa idraulica a zero vibrazioni dell'azienda giapponese Giken, una power unit, una gru di carico e un trasportatore. I macchinari lavorano sulla sommità degli argini avanzando progressivamente e appoggiandosi alle palancole già piantate, alte circa 12 metri.

"La messa in sicurezza di Villanova di Bagnacavallo è una priorità, per la quantità di danni che qui l'alluvione ha causato e per la necessità di dare una risposta tangibile a questa comunità", dice la sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile Manuela Rontini. "Si tratta di un intervento molto atteso dai cittadini, di cui comprendiamo la preoccupazione".

Il cantiere, iniziato a settembre, prevede l'infissione di 450 metri di palancole nella prima fase, seguiti da altri 750 metri. I lavori, del valore di 7,5 milioni (risorse da ordinanza commissariale), dovrebbero terminare a fine gennaio, condizioni meteo permettendo. È prevista una seconda tranche di uguale valore. (ANSA).

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