
Amici con la coda / Bergamo Città
Domenica 31 Agosto 2025
Cani e parassiti a fine estate: perché la prevenzione non deve fermarsi
AMICI CON LA CODA. Con l’aiuto dei medici veterinari cerchiamo di capire come riconoscere i segnali della presenza di parassiti nei nostri amici a quattro zampe.
Con la fine dell’estate molti proprietari pensano che il rischio di parassiti per i loro cani diminuisca. In realtà, i mesi autunnali rappresentano ancora un periodo critico: le temperature miti, sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici, favoriscono la sopravvivenza e l’attività di insetti vettori come pappataci e zanzare, oltre che di pulci e zecche.
Ecco perché la prevenzione non va mai interrotta troppo presto: continuare con le profilassi fino all’autunno inoltrato è fondamentale per proteggere la salute del cane.
Leishmaniosi: rischio anche dopo l’estate
La leishmaniosi canina, causata dal protozoo Leishmania infantum, viene trasmessa dai pappataci (flebotomi), piccoli insetti attivi soprattutto nelle ore serali e notturne. Un tempo confinata al Sud Italia, oggi la malattia è presente anche in molte regioni del Centro-Nord, compresa la Lombardia. I sintomi possono essere variabili: perdita di pelo localizzata, dimagrimento progressivo, lesioni cutanee e oculari, crescita anomala delle unghie e, nei casi più gravi, insufficienza renale.
La prevenzione resta l’arma più efficace: utilizzo di collari e spot-on repellenti specifici, limitazione delle uscite serali in zone a rischio, zanzariere a maglie fini, vaccinazione, da valutare con il veterinario in base allo stato immunitario dell’animale.
Filariosi cardiopolmonare: attenzione alle zanzare d’autunno
La filariosi cardiopolmonare, provocata dal nematode Dirofilaria immitis, viene trasmessa dalle zanzare, che con le temperature più alte restano attive anche nei mesi autunnali. I parassiti adulti si insediano nei vasi polmonari e nel cuore, causando nel tempo gravi danni respiratori e cardiaci.
La prevenzione si basa su: farmaci specifici somministrati mensilmente, iniezioni a rilascio prolungato eseguite in ambulatorio, protezione antiparassitaria contro le zanzare. È essenziale iniziare la profilassi all’inizio della stagione dei vettori e proseguirla almeno fino a fine autunno.
Pulci e zecche: attive anche nei mesi freschi
Non bisogna sottovalutare pulci e zecche, che non scompaiono con le prime piogge. Questi ectoparassiti possono annidarsi in prati, boschi, giardini urbani e persino in casa, continuando a trasmettere malattie come ehrlichiosi, babesiosi e dermatite allergica da pulci.
Le misure di protezione comprendono: trattamenti antiparassitari regolari (spot-on, collari o compresse), controllo del mantello dopo le passeggiate, eventuali interventi ambientali in caso di infestazione.
Il ritorno alla routine autunnale non deve far dimenticare la prevenzione: i parassiti non si fermano con la fine dell’estate, e l’innalzamento delle temperature prolunga il periodo di attività di pappataci, zanzare e zecche. Una visita veterinaria di controllo a fine estate è l’occasione ideale per rivedere il piano di profilassi e adattarlo allo stile di vita e all’ambiente in cui vive l’animale. Con pochi accorgimenti si può garantire al cane non solo una stagione serena, ma anche una protezione efficace tutto l’anno
Questo articolo nasce dalla collaborazione tra L’Eco di Bergamo e l’Ordine dei medici veterinari della provincia di Bergamo che ogni due settimane cura la rubrica «Amici con la coda» con consigli e informazioni utili per la cura e la conoscenza del mondo animale. L’Ordine dei medici veterinari della provincia di Bergamo è costituito da tutti i medici veterinari iscritti all’Albo e assume nell’ambito dell’esercizio della professione veterinaria notevole importanza ed autorità. Rappresenta circa 600 professionisti su tutto il territorio bergamasco: medico veterinario per gli animali da compagnia, medico veterinario negli allevamenti zootecnici, medico veterinario nel Servizio veterinario pubblico.
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