Cioccolato: un pericolo per i cani

I CONSIGLI. Il cioccolato è uno degli alimenti più pericolosi per il cane e non ci sono occhioni teneri che tengano! Dobbiamo vigilare per evitare che i nostri cani ne ingeriscano: per loro si tratta di un vero e proprio veleno.

Perché il cioccolato è tossico per i cani?

Il cioccolato contiene due sostanze (tecnicamente sono alcaloidi vegetali) che possono nuocere al cane: teobromina e caffeina. Queste sostanze possono avere un significativo effetto vasodilatatorio con conseguente aumento della frequenza cardiaca (tachicardia). Inoltre queste sostanze sono in grado di favorire la liberazione di sostanze stimolanti il sistema nervoso centrale (neurotrasmettitori).

Anche nell’uomo, il cioccolato (così come il the ed il caffé, che contengono anch’essi caffeina) ha effetti stimolanti, ma in quantità eccessive può determinare la comparsa di irrequietezza, tremori, aritmie, nausea e vomito. I cani non possiedono gli enzimi necessari per metabolizzarli e quindi gli effetti tossici si manifestano con dosi molto più basse di cioccolato.

Quali sono i segni clinici di intossicazione?

I segni clinici solitamente si presentano tra le 6 e le 12 ore dall’ingestione.L’insorgenza dell’intossicazione a base di teobromina è inizialmente caratterizzata da una forte iperattività. Successivamente possono comparire vomito, diarrea e, nei casi più gravi, tremori, difficoltà a deambulare normalmente (atassia) e addirittura convulsioni.

Quanto è troppo? Quale dose di cioccolato si può definire tossica per i cani?

È davvero difficile ed alquanto raro conoscere il quantitativo esatto ingerito dal cane, soprattutto se il nostro amico a quattro zampe ne ha approfittato mentre eravamo fuori casa. Inoltre bisogna ricordare che differenti tipi di cioccolato contengono differenti livelli di teobromina. Cacao, cioccolato e cioccolato fondente contengono il più alto tasso mentre il cioccolato al latte e il cioccolato bianco il più basso. Tuttavia in caso di avvelenamento da cioccolata la quantità è un dato importante: ovviamente un cane di grande taglia può consumare una quantità maggiore di cioccolato di uno di piccola taglia, senza manifestare gravi problemi.

Una piccola quantità di cioccolato causerà al vostro cane solamente un disturbo allo stomaco. Probabilmente rigetterà o avrà la diarrea. Tuttavia una quantità maggiore comporterà effetti collaterali più gravi.

Ecco una semplice guida che aiuta in base al peso a capire se ne ha mangiata troppa. In linea generale, in media, i valori massimi sono questi:

·cane fino ai 5 kg, 15 grammi di cioccolato fondente e 50 grammi se al latte;
·gatto fino a 5 kg, 10 grammi di fondente, 35 grammi al latte;
·cane dai 5 ai 10 kg, 30 g di fondente, 100 g al latte;
·cane dai 10 ai 15 kg, 50 g fondente, 150 g al latte;
·cane dai 15 ai 20 kg, 75 g di fondente, 200 g al latte;
·cane dai 20 ai 30 kg, max 100 g fondente, 250 al latte;
·cane dai 30 ai 40 kg, max 150 g di fondente, 400 al latte;
·cane sopra i 40 kg, max 200 fondente e 500 al latte.

Cosa fare se il cane ha mangiato cioccolato?

Per prima cosa contattare il proprio Veterinario per informarlo di quanto accaduto e ricevere istruzioni su come comportarsi: se l’assunzione di cioccolato è avvenuta da pochi minuti, potrebbe essere utile e opportuno indurre il vomito per evitare l’assorbimento di ulteriori quantità delle sostanze tossiche. Se non sappiamo quando è avvenuta l’ingestione, ma abbiamo trovato la scatola di cioccolatini vuota e vediamo il nostro cane che si comporta in modo «strano», chiamiamo il veterinario e cerchiamo di riferirgli le informazioni più accurate possibili. E’ necessario sapere che non esistono antidoti contro questo tipo di intossicazioni ma che la terapia consiste nel cercare di controllare i sintomi man mano che si presentano, nell’attesa che le sostanze vengano eliminate dall’organismo. In casi molto gravi possono subentrare anche complicanze come una pancreatite acuta, potenzialmente mortale.

La rubrica quindicinale «Amici con la coda» è realizzata in collaborazione con l’Ordine dei medici veterinari della provincia di Bergamo.

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