A Bergamo in arrivo il primo bus dalla Cina. «Mezzi capienti, sicuri e smart»

LE NOVITA’. Prodotti da Yutong, lunghi 18 metri, con monitor e telecamere. A Bergamo e Osio si completano i depositi. Nel 2026 la posa delle pensiline.

Da Zhengzhou a Bergamo, per ridisegnare la mobilità sostenibile del territorio orobico. Arrivano dalla provincia di Henan, in Cina, i 15 autobus elettrici che, dal primo luglio del 2026, saranno in servizio tra Bergamo e Verdellino, lungo corsie preferenziali. Prodotti dall’azienda cinese Yutong, leader mondiale nel settore dei veicoli commerciali, i mezzi studiati per l’e-Brt si distinguono per capienza, sicurezza e innovazione. Si tratta di bus elettrici superlunghi, da 18 metri, del modello Yutong U18 senza specchietti, ma con telecamera, «una tecnologia innovativa che permette all’autista di poter avere una visione più ampia di ciò che sta intorno al mezzo, innalzando così il livello di sicurezza», come sottolinea Liliana Donato, direttore generale di Atb.

Si tratta di bus elettrici superlunghi, da 18 metri, del modello Yutong U18 senza specchietti, ma con telecamera, «una tecnologia innovativa che permette all’autista di poter avere una visione più ampia di ciò che sta intorno al mezzo, innalzando così il livello di sicurezza»

Personalizzati con una livrea gialla, i nuovi autobus hanno 128 posti ciascuno, di cui 38 a sedere e 90 in piedi, con due postazioni per disabili, quattro porte e un pianale completamente ribassato. Sono inoltre dotati di monitor di bordo e videosorveglianza, per una maggior sicurezza. E tra gli apparati figura anche quello per la gestione della priorità semaforica. «Sono mezzi particolarmente innovativi, virtuosi anche dal punto di vista ambientale – commenta Donato, che nei mesi scorsi è stata in Cina come Responsabile unico del progetto e-Brt –. Il primo autobus arriverà dalla Cina entro la fine del 2025, contiamo di avere tutta la flotta a disposizione per i primi mesi del 2026».

I due capolinea, situati presso la stazione ferroviaria di Bergamo e quella di Verdello-Dalmine, saranno attrezzati con sistemi di ricarica rapida «opportunity», mentre i depositi principali a Bergamo (presso la sede Atb di via Monte Gleno)e a Osio Sopra (in via per Levate) garantiranno anche la ricarica notturna dell’intera flotta. «I lavori ai depositi, seppur meno visibili ai cittadini, sono particolarmente importanti per quello che sarà il sistema dell’e-Brt - spiega Donato -. A Bergamo siamo allo scatto finale per il nuovo deposito, siamo a buon punto anche a Osio, dove è prevista anche una palazzina per gli uffici. Oltre a spazi per la sosta, i depositi saranno caratterizzati anche da pensiline con postazioni per la ricarica dei mezzi elettrici. L’installazione di pannelli fotovoltaici, nei depositi, ci consente inoltre di poter generare la corrente elettrica necessaria».

Le ricariche

Nel dettaglio, in via Monte Gleno saranno attive una postazione di ricarica «opportunity» da 600 kW con pantografo e 9 postazione di ricariche notturne da 100 kW cadauna, con avvolgicavo a soffitto roll-up. Mentre ad Osio Sopra, una ricarica «opportunity» da 600 kW con pantografo e 7 ricariche notturne da 100 kW ciascuna con avvolgicavo a soffitto roll-up da 600 kw con pantografo.

Semafori e telecamere

Ma non sono solo questi gli aspetti innovativi del nuovo sistema e-Brt. Attualmente sono infatti in corso gli interventi sugli impianti semaforici dell’intera tratta, finalizzati, spiega Donato, «alla predisposizione dei collegamenti necessari per consentire ai bus elettrici la priorità semaforica agli incroci, garantendo così un servizio efficiente e puntuale». Lavori che al momento stanno interessando l’area tra Lallio e Dalmine. Il sistema dell’e-Brt avrà priorità di passaggio, in massima sicurezza; tutti i principali incroci lungo la linea saranno dotati di un sistema di «bus priority» finalizzato alla marcia agevolata dei mezzi. Ogni intesezione sarà controllata da un regolatore semaforico centralizzato, connesso al Sistema centrale di controllo del traffico urbano. I bus dell’e-Brt invieranno automaticamente la richiesta di precedenza al proprio avvicinamento. I regolatori semaforici riceveranno il segnale e adegueranno i cicli in tempo reale, agevolando l’attraversamento e riducendo i tempi di percorrenza. Questo sistema sarà integrato con il sistema di gestione flotta, gestito dalla sala operativa Atb in via Monte Gleno, proprio con l’obiettivo di «rendere la marcia dei mezzi più fluida, veloce e sicura, riducendo al minimo le interferenze con il traffico urbano tradizionale».

«L’installazione è prevista a partire dai primi mesi del 2026. Avranno una dotazione molto ricca ed innovativa, per offrire all’utente un’esperienza di viaggio migliore, con monitor con previsioni di arrivo ed informazioni in tempo reale all’utente sul funzionamento del servizio, totem informativo touch screen, sistema di videosorveglianza

«Lungo l’intera tratta verranno installate, in questi mesi, circa 50 telecamere - aggiunge Donato - che permetteranno di verificare l’uso improprio delle corsie da parte di veicoli non autorizzati e quindi sanzionare gli eventuali trasgressori, affinché i bus possano viaggiare senza interferenze». Con l’e-Brt sono previste 36 fermate, tra Bergamo, Lallio, Dalmine, Osio Sopra, Sotto e Verdellino, di tipo A (con lunghezza di circa 5 metri), B (8 metri), C (con tettoia di 3 metri) o P (con palina semplice). «L’installazione è prevista a partire dai primi mesi del 2026 - spiega Donato -. Avranno una dotazione molto ricca ed innovativa, per offrire all’utente un’esperienza di viaggio migliore, con monitor con previsioni di arrivo ed informazioni in tempo reale all’utente sul funzionamento del servizio, totem informativo touch screen, sistema di videosorveglianza con telecamera dome per la registrazione di immagini 24 ore 24 tutti i giorni della settimana e pannelli pubblicitari con display. Mentre per quanto riguarda la tipologia P, si prevedono paline fotovoltaiche con schermo digitale eink».

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