
Cronaca / Bergamo Città
Martedì 12 Agosto 2025
A Somendenna: «Noi senza contanti alla sagra, ma accolti: la cena è “sospesa”»
LA LETTERA. Il ringraziamento di una lettrice dopo la cena alla «Festa di foiade» nella frazione di Zogno.
A volte bastano un sorriso sul volto, una mano tesa e quel saper fare semplice ma genuino delle genti dei piccoli borghi bergamaschi, per lasciare nel cuore di chi visita i territori della nostra provincia un ricordo indelebile.
La lettera
A testimoniarlo è una lettrice de L’Eco di Bergamo, che ha scritto una lettera alla redazione per raccontare della piccola disavventura vissuta alla sagra di Somendenna di Zogno (la «Festa di foiade» in corso fino al 17 agosto) trasformatasi poi in una piacevole serata grazie alla disponibilità di alcuni volontari della comunità. «Mi trovavo in una delle nostre tanto amate valli bergamasche, dove in questo periodo le sagre ne fanno il profumo e l’allegria musicale – racconta Barbara Chiari –. Con il mio compagno mi sono recata alla cassa, ma purtroppo ci siamo accorti che erano sprovvisti del pos e il denaro che avevamo con noi sarebbe bastato a malapena per un primo e forse una salamella». Come capita spesso nelle frazioni di montagna, niente sportello bancomat per poter prelevare: la coppia si sarebbe dovuta spostare di parecchi chilometri per trovare un Atm, ma i volontari della sagra si sono subito resi disponibili: «Ci hanno detto che “da mangiare non si nega a nessuno”, e ci hanno fatto accomodare, dicendo che eravamo i benvenuti e avremmo potuto saldare il pasto un altro giorno se avessimo voluto tornare – conclude il testo della lettera–. Per questo ci tengo a ringraziarli: ci sono persone che fanno la differenza, anche davanti a un panino con il cotechino».
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