
Cronaca / Bergamo Città
Sabato 07 Giugno 2025
«Al servizio della vita»: la Diocesi in festa per il 50° del Vescovo. Segui qui la Messa - live
LE CELEBRAZIONI. Questa mattina sabato 7 giugno la Messa in Cattedrale in ricordo dell’anniversario di sacerdozio di mons. Beschi. In serata la Veglia di Pentecoste: preghiera per la pace. La diretta della Messa qui sul nostro sito.

Il 7 giugno del 1975 il Vescovo di Bergamo Francesco Beschi veniva ordinato sacerdote. Esattamente 50 anni fa era stato il Vescovo bergamasco Luigi Morstabilini a ungere le mani di don Francesco con il Crisma durante la celebrazione avvenuta a Brescia. Per tutta la Diocesi oggi è, quindi, una giornata di festa e di riconoscenza da vivere nella Messa che verrà celebrata questa mattina in Cattedrale alle 10,30.
La comunità è così vicina al «suo» Vescovo che venne scelto da Papa Benedetto XVI per guidare la Diocesi, esattamente dal 22 settembre del 2009. Del tempo dell’ordinazione il Vescovo ricorda la partecipazione corale del suo quartiere, della parrocchia in cui era cresciuto e che ha accolto la scelta sacerdotale come un dono per tutta la comunità. Per il Vescovo Beschi da allora «essere prete ha significato – come lui stesso ha detto nella lunga intervista pubblicata ieri da L’Eco e che oggi può essere ascoltata su Bergamo Tv alle 9,50 (prima della diretta per la Messa) e stasera alle 20 – non solo essere vicino alla gente, ma vicino alla vita delle persone, ispirandosi al Vangelo. E questa vicinanza diventa addirittura una sorta di incarnazione». Il motto allora scelto con i compagni di Messa era stato «Al servizio di Cristo e al servizio dei fratelli».
Il 7 giugno del 1975 il Vescovo di Bergamo Francesco Beschi veniva ordinato sacerdote. Esattamente 50 anni fa era stato il Vescovo bergamasco Luigi Morstabilini a ungere le mani di don Francesco con il Crisma durante la celebrazione avvenuta a Brescia
In serata la Veglia in Cattedrale
L’importante anniversario verrà ricordato anche nella Veglia diocesana di Pentecoste, solennità religiosa che ricorda la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli e la Vergine. «Uno solo è lo Spirito» è il messaggio che ispira la Veglia in programma oggi alle 20,30 in Cattedrale. «La Veglia di quest’anno, con l’invocazione allo Spirito Santo, è occasione per vivere insieme diversi eventi – spiega monsignor Michelangelo Finazzi, Vicario episcopale per i laici e per la pastorale –. Innanzi tutto, celebriamo il 50° anniversario di sacerdozio del nostro Vescovo Francesco Beschi; la concelebrazione di questa mattina è un omaggio a lui che con la sua vita ci aiuta a comprendere quali sono i frutti dello Spirito; quella del Vescovo, anche nella Veglia, sarà la testimonianza di vita di un prete, frutto dello Spirito».
«Nella Veglia – continua monsignor Finazzi – abbiamo inoltre accolto l’invito dei Vescovi della Cei che hanno suggerito di invocare lo Spirito Santo per implorare il dono della pace, quanto mai necessaria in questi tempi. Infine, la veglia di Pentecoste coincide con il Giubileo dei movimenti laicali, delle associazioni e nuove comunità laicali che si svolge a Roma oggi e domani». «La Veglia – sottolinea Luca Bottalico, presidente della Consulta diocesana delle aggregazioni laicali (Cdal) – si inserisce nel contesto del Giubileo dei movimenti laicali che rappresentano all’interno della chiesa i diversi carismi. A Roma ci saranno alcuni rappresentanti, ma abbiamo pensato di condividere questo momento giubilare in diocesi nella chiesa giubilare, stando vicino al Vescovo che festeggia il 50° di sacerdozio. I movimenti non sono altro dalla Chiesa, ma sono espressione della Chiesa e chi ne fa parte spesso opera nelle parrocchie all’interno di altri gruppi, arricchendoli. La Consulta raccoglie tutti i movimenti intorno al Vescovo, in comunione con quanto ogni anno indica nella sua lettera pastorale». In merito al tema della pace, per cui si pregherà nella veglia, Bottalico aggiunge: «Non si può prescindere da questa intenzione, sapendo che la pace si costruisce a partire da ciascuno di noi, nelle relazioni quotidiane». Per Bottalico, di recente nomina, è la prima Veglia come presidente Cdal: «Ho dato questa disponibilità all’interno della Consulta, che raccoglie una trentina di movimenti; ce ne sono anche altri non parte del Cdal. Tutti sono invitati alla Veglia di questa sera con il Vescovo».
«La preghiera è strutturata in tre diversi momenti» spiega don Doriano Locatelli, direttore dell’ufficio Liturgico diocesano. Un primo momento si svolgerà all’esterno della Cattedrale, presso il Battistero con il rinnovo delle promesse battesimali. Si entrerà poi in Cattedrale dove al centro sarà l’ascolto della Parola di Dio. Il Vescovo Beschi porterà la sua testimonianza sulla sua vita da sacerdote, frutto dello Spirito. Infine, ci sarà l’invocazione dello Spirito Santo, quando i rappresentanti dei movimenti e associazioni laicali saranno chiamati a ricevere una candela accesa ponendosi accanto al Vescovo. Una seconda testimonianza sarà offerta da una giovane che all’interno di un movimento ha riscoperto la fede in età adulta. Alla Veglia di Pentecoste prenderanno parte anche i fedeli delle comunità cattoliche di altra madrelingua presenti nella Diocesi.
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