Al voto domenica 25 e lunedì 26 maggio tre paesi e 10.945 elettori della Bergamasca

AMMINISTRATIVE. A Calcinate, Castione della Presolana e Canonica d’Adda aprono i seggi per i nuovi sindaci e Consigli. Sono tutti Comuni oggi commissariati.

Terminata la campagna elettorale, il conto alla rovescia è ormai agli sgoccioli: domenica 25 maggio alle 7 aprono le urne nei Comuni di Calcinate, Canonica d’Adda e Castione della Presolana.

Sono quasi undicimila i cittadini aventi diritto di voto nei tre paesi (per la precisione, al 31 dicembre 2024, 10.945) che saranno chiamati a scegliere le nuove amministrazioni, su una popolazione complessiva di circa 13.600 abitanti. I seggi, come stabilito dal decreto elezioni varato in Consiglio dei ministri lo scorso marzo, rimarranno aperti fino alle 23 di domenica 25 maggio, per poi riaprire lunedì 26 dalle 7 alle 15. A livello nazionale, i Comuni in cui si voterà in questi due giorni sono 117, di cui quattro capoluoghi: Genova, Matera, Ravenna e Taranto.

Sette liste e 84 candidati

In corsa, nella nostra provincia, ci sono sette liste civiche composte da dodici membri ciascuna, per un totale di 84 candidati consiglieri (di cui 53 uomini e 31 donne). E, salvo clamorosi pareggi, non si corre il «rischio» di andare al ballottaggio (previsto per l’8 e il 9 giugno, in concomitanza con i referendum su lavoro e cittadinanza), visto che in tutti e tre i casi si parla di Comuni con meno di 15mila abitanti (Calcinate ne ha circa 6.000, Canonica 4.200 e Castione 3.300).

I candidati sindaci

Partendo da Calcinate, sono tre le forze in campo: «Controcorrente per Calcinate» per la candidata sindaca Lorena Boni, «Calcinate al centro» a sostegno di Paola Taiocchi e «Calcinate Più», guidata dall’ex sindaco Angelo Orlando. Sia a Canonica sia a Castione, invece, sono due le liste presentate e approvate lo scorso aprile. A Canonica d’Adda si sfidano «Canonica Civica», con il candidato sindaco Paolo Arcari e «ColoriAmo Canonica» per Clara Previtali. A Castione della Presolana, «CambiAmo Castione» a sostegno di Samantha Tagliaferri, e «Comunità e futuro», il cui candidato primo cittadino è Leonardo La Rosa.

Tornata «snella» in Bergamasca

Dopo la grande tornata dello scorso giugno, quando le Amministrative avevano coinvolto ben 164 Comuni bergamaschi, si tratta di un appuntamento con il voto decisamente più «snello». Questa tornata interessa infatti solo i Comuni in cui l’amministrazione risulta sciolta e commissariata dopo il voto di giugno 2024 ed entro il 24 febbraio 2025: in questa eventualità, infatti, la norma prevede che si vada al voto in primavera.

Tre comuni commissariati

Come di fatto avvenuto in questo caso: la maggioranza di tutti e tre i Comuni bergamaschi al voto, per un motivo o per l’altro, è venuta meno tra la fine del 2024 e l’inizio di quest’anno, causando la caduta dell’amministrazione in carica. In ordine cronologico, è Castione il Comune in cui il sindaco è decaduto da più tempo: è successo ad agosto, quando Iole Galasso ha preso in mano le redini del municipio nelle vesti di commissario, a seguito delle dimissioni del primo cittadino Angelo Migliorati e del gruppo consiliare di maggioranza. Risale a novembre il commissariamento di Canonica, che è stata affidato alla gestione di Marisa Amabile, capo gabinetto della prefettura di Bergamo, dopo che il primo cittadino Riccardo Sonzogni e la sua maggioranza hanno rassegnato le dimissioni a pochi mesi dall’insediamento.

A febbraio, invece, la caduta dell’amministrazione comunale di Calcinate: in questo caso, i sette consiglieri di opposizione – dopo mesi abbastanza turbolenti e accuse incrociate con il sindaco Angelo Orlando, soprattutto sul Piano di governo del territorio (Pgt) – avevano rinunciato in massa al loro incarico. Il municipio è passato quindi sotto la cura del viceprefetto aggiunto Domenico Marino, nominato dal prefetto di Bergamo Luca Rotondi. Ora, però, è arrivato il momento di voltare pagina: si vota.

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