Bergamaschi smarriti anche col navigatore: 2 su 3 sbagliano strada

Il 67% degli automobilisti bergamaschi ammette di sbagliare strada anche con il navigatore acceso. A riportarlo è l’ultima indagine dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, che ha fotografato il rapporto tra cittadini, guida e tecnologia: una relazione sempre più importante e, in molti casi, da potenziare.

Poco orientamento, molta fiducia nei dispositivi

Tra i fattori che portano a perdere la rotta: scarsa familiarità con i percorsi, segnaletica insufficiente, condizioni meteo sfavorevoli o semplicemente distrazione. Di fronte a un errore:
il 44% dà una seconda possibilità al navigatore, il 29% preferisce chiedere ai passanti, il 21% si affida all’intuito.

Ma l’uso del navigatore è solo la punta dell’iceberg: oltre metà dei bergamaschi (54%) vorrebbe arricchire la dotazione tecnologica della propria auto. Le richieste più frequenti riguardano i sistemi di sicurezza e assistenza alla guida (37%), seguiti da comandi vocali, connessione smartphone e impianti audio di qualità.

Auto sempre più «smart»

L’automobile è sempre più anche uno spazio personale:
il 60% ascolta musica, il 27% effettua telefonate con vivavoce, il 21% la utilizza per pensare e riorganizzare le idee.

Scatole nere e telematica: sicurezza e risparmio

Ampio l’interesse per le tecnologie telematiche: dispositivi in grado di monitorare posizione, velocità e stile di guida, offrendo supporto immediato in caso di problemi. I servizi più richiesti:
ricerca e recupero veicolo (46%), assistenza automatica in caso di incidente (42%), rilevamento distrazioni (31%), allerta meteo (27%), telepedaggio integrato nella polizza (23%).

Il primo beneficio atteso? Più sicurezza al volante (50%), seguito da risparmio su consumi e assicurazione (44%), maggiore serenità grazie al monitoraggio continuo (25%) e possibilità di migliorare la propria guida (19%).

«Tecnologia e polizze alleate della sicurezza»

«I bergamaschi mostrano grande sensibilità verso la sicurezza stradale – afferma Marco Brachini, Direttore Marketing di Sara Assicurazioni –. In un Paese dove si registrano in media 456 incidenti al giorno, la tecnologia e le polizze telematiche possono fare la differenza, sia in termini di protezione sia nel favorire una guida più consapevole».