Bergamo, azioni concrete plastic free
Si parte da uffici comunali e aeroporto

Banditi piatti e posate usa e getta. Flash mob e installazioni in città.

Una mappa e una App per i turisti per trovare le fontanelle. E ancora la distribuzione gratuita delle borracce e il bidone 2.0, una scultura «mangia-plastica» da allestire in un angolo significativo del centro, come già fatto in altre città del mondo. Il Comune di Bergamo ha stilato un piano «plastic-free» in vista della direttiva europea che dal 2021 impone ai Paesi membri di adottare tutte le misure necessarie per ridurre la plastica monouso: bicchieri, posate, piatti, cannucce e via discorrendo.

Un piano che ha dei costi, che in parte potrebbero essere coperti da un bando di Fondazione Cariplo a cui Palafrizzoni ha partecipato insieme al Comune di Orio al Serio, cooperativa Alchimia, cooperativa sociale Ecosviluppo e Legambiente Bergamo. Un progetto che prevede un cofinanziamento da 150 mila euro e che apre a partnership con altri soggetti privati (esclusi dalle regole del bando), come Uniacque, Aprica, il Distretto urbano del commercio e la Comunità delle botteghe di Città Alta. «Avremo una risposta sul finanziamento a novembre – spiega l’assessore all’Ambiente del Comune di Bergamo Stefano Zenoni –. Ma parliamo di temi su cui comunque lavoreremo a prescindere, non aspetteremo l’esito del bando. Se arriverà il finanziamento, lo useremo per migliorare ciò che già staremo facendo».

E le idee a Palafrizzoni non mancano. Il progetto candidato al bando «Plastic challenge: sfida alle plastiche monouso», si chiama «Sfida alle plastiche. Riduzione, riciclo, riuso: pratiche sostenibili per Bergamo e il suo aeroporto». Uno studio di fattibilità e sperimentazione che prevede diverse azioni. Grandi e piccole. Per la riduzione della plastica in occasione di eventi e feste, il Comune di Bergamo propone l’acquisto, tramite sponsor, di set di posate, piatti e bicchieri in plastica dura riutilizzabile, con la relativa predisposizione di un magazzino e l’identificazione di una collaborazione per il lavaggio e la gestione. Tra gli obiettivi, un forte coinvolgimento della cittadinanza. Prevista una campagna ad hoc, con azioni di teatralizzazione, flash mob e un «uomo sandwich» che raccoglie la plastica monouso. E in una Bergamo sempre più turistica, animatori e attori si approcceranno ai visitatori, da stupire con un’installazione artistica «landmark della campagna di comunicazione».

Come in India e a Bali, dove sulle spiagge è apparso un pesce mangia-plastica, mentre a Fuerteventura c’è un grande cuore per la raccolta dei tappi. Sempre pensata per i turisti è una mappa che segnali le tante fontanelle della città e i negozi plastic free che aderiranno ad un tavolo sul tema. Un focus su Città Alta, con un’analisi dei flussi plastici nella raccolta differenziata delle attività commerciali e la proposta di buone pratiche volontarie rivolte in particolare a chi utilizza plastiche monouso a fronte di un certificato da esporre in vetrina o nella propria struttura ricettiva (b&b e hotel).

Sponsor permettendo, ai turisti il Comune di Bergamo vorrebbe regalare un kit di benvenuto con tanto di borraccia, da distribuire in un punto informativo itinerante. Ma il primo passo potrebbe essere mosso dagli uffici comunali: «Ci vorremmo ispirare al progetto già realizzato dal Ministero dell’Ambiente, dove gli uffici sono plastic free – spiega l’assessore all’Ambiente Stefano Zenoni –. Vorremmo prima di tutto distribuire borracce ai dipendenti e posizionare erogatori d’acqua naturale e frizzante eliminando così le bottigliette dei distributori. Un discorso che vale per gli uffici ma anche per altri spazi comunali, come le biblioteche». Un percorso che sarà avviato anche dal Comune di Orio al Serio, che si focalizzerà sull’aeroporto insieme a Sacbo. Sarà fatto uno studio sulla qualità e la composizione dei rifiuti aeroportuali, a partire dai 100 sacchi di raccolta indifferenziata che ogni giorno scendono dagli aerei. E andrà affrontato il problema delle bottigliette mezze vuote lasciate ai varchi di sicurezza.

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