
Cronaca / Bergamo Città
Sabato 02 Agosto 2025
Bergamo, edicolanti da 40 anni: «Siamo cresciuti insieme al quartiere»
LA STORIA. Maria Bovio e Matteo Todisco hanno rilevato l’attività l’1 agosto del 1985, appena arrivati a Redona dalla Puglia.
Era il 1° agosto 1985 quando, per la prima volta, hanno alzato le serrande del loro piccolo locale al civico 61 di via Corridoni, svelando scaffali pieni di giornali, riviste. Maria Bovio e Matteo Todisco erano due giovani neo sposi appena arrivati da Trani. Da quel giorno sono passati 40 anni.
E mentre il mondo è cambiato — tra crisi editoriali, liberalizzazioni e una pandemia — la loro edicola è diventata molto più di un punto vendita. «Eravamo appena arrivati dalla Puglia con il desiderio di costruire una famiglia e un futuro», ricordano oggi con emozione. «L’occasione arrivò quando una signora del quartiere, non più in grado di continuare l’attività da sola, decise di cedere la sua edicola a qualcuno che potesse prendersene cura: abbiamo colto al volo l’opportunità, anche se con pochi mezzi e tante incognite», spiegano. Il primo locale era minuscolo: quattro metri per quattro, stipati di carta stampata e speranza.
Il trasferimento
Dopo sei anni e uno sfratto, Maria e Matteo si trasferirono al civico 79/c, dove oggi si trova la Cartoleria Bovio. Uno spazio più grande e funzionale, che ha permesso loro di ampliare l’offerta: fotocopie, fax, cartoleria, giochi, libri, lotterie. Un piccolo mondo sempre aperto dove l’edicola non è solo un punto vendita, ma un luogo d’incontro. «Abbiamo visto crescere intere generazioni: bambini che oggi tornano con i loro figli. È questa la nostra più grande ricompensa», dice la coppia. In questi decenni, l’edicola ha attraversato tutte le stagioni della vita del quartiere: le feste , le chiacchiere, i saluti e le confidenze. E ha resistito anche alle tempeste. «Il Covid ci ha segnato: ogni giorno salutavamo sempre meno persone. Ma siamo rimasti, anche solo per un buongiorno dietro la mascherina», dichiarano. «Questo lavoro è stato la nostra vita: ci ha permesso di crescere come famiglia, con due figli eccezionali cresciuti tra sacrifici, valori e tanto affetto, e di maturare insieme, affrontando ogni sfida con amore e determinazione». E per questo quarantesimo anniversario, Maria e Matteo hanno voluto ringraziare chi ha reso possibile tutto questo: la comunità. «Siamo grati a ogni cliente, amico e vicino che ci ha accompagnato in questo lungo viaggio. Speriamo di continuare ancora per qualche anno, con la stessa voglia di sempre».
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