Capitale della Cultura, dal 17 al 26 febbraio Città Alta «illuminata» dall’arte

Il festival. Nell’ambito di «Light is life. Festa delle Luci A2A», un percorso nel borgo storico sarà punteggiato da opere di 17 artisti internazionali.

È stato presentato «Light is Life. Festa delle Luci A2A», il grande evento organizzato da A2A nell’ambito delle manifestazioni in calendario per Bergamo e Brescia Capitale italiana della Cultura 2023. La manifestazione illuminerà Brescia dal 10 al 19 febbraio 2023 e successivamente Bergamo, dal 17 al 26 febbraio. Le due città diventeranno delle vere e proprie gallerie d’arte a cielo aperto grazie alla presenza delle più significative opere di 17 prestigiosi artisti nazionali e internazionali, tra cui sei special guest: Angelo Bonello, Chila Kumari Burman, Marco Lodola, Federica Marangoni, Ivan Navarro e Oliver Ratsi. La direzione artistica è affidata allo stesso Bonello, light artist di fama mondiale.

Opening con Marcell Jacobs

Light is Life sarà inaugurato a Brescia venerdì 10 febbraio in Piazza della Loggia e a Bergamo venerdì 17 febbraio in Piazza Vecchia. A Brescia un testimonial d’eccezione, il campione olimpionico Marcell Jacobs, darà ufficialmente il via: «Questa è una terra di campioni, perché non ci arrendiamo mai finché non riusciamo a realizzare il nostro sogno», ha dichiarato. A Bergamo saranno protagonisti il Coro del conservatorio Gaetano Donizetti e la Biblioteca Civica Angelo Mai, che si trasformerà grazie alle proiezioni video generate da un’intelligenza artificiale partendo dall’archivio digitale.

Percorso in Città Alta alimentato da fonti rinnovabili

Protagonista di Light is Life sarà Città Alta, attraverso un percorso che partirà da Piazza della Cittadella e terminerà a Palazzo Moroni, toccando alcuni dei principali e più suggestivi luoghi culturali, tra cui la Biblioteca musicale Gaetano Donizetti, il convento di San Francesco, Piazza Vecchia e la Biblioteca civica Angelo Mai, protagonista di un suggestivo 3D mapping, e la Rocca. Lungo questo percorso il visitatore avrà l’occasione di ammirare 12 installazioni luminose, tra cui Traffic e Bed dell’artista cileno Ivan Navarro, The Time Machine e Go Up di Federica Marangoni e Frame Perspective di Oliver Ratsi. Infine, la luce toccherà anche la Torre dei Venti, uno dei simboli della città posto al casello autostradale, dal 2010 dichiarata bene di interesse storico artistico e culturale, che diventerà per i visitatori un segno distintivo del festival di Bergamo: l’illuminazione architetturale di grande impatto visivo rappresenterà simbolicamente il faro del progresso di cui la città è da sempre protagonista.

Arte partecipata, e poi Montisola

Le due città saranno unite anche dall’iniziativa «Storie di luce», un progetto corale fatto di opere luminose, realizzate dagli studenti delle Accademie d’Arte delle città - l’Accademia d’Arte Carrara a Bergamo – sul tema «Risorgimento: una storia comune», inteso come periodo storico ma anche come metafora della resilienza e della rinascita dei due territori. A primavera la «light art» tornerà protagonista a Montisola: il maestro Michelangelo Pistoletto e la Fondazione Cittadellarte creeranno la prima installazione «Terzo Paradiso dell’Energia», grazie al sostegno del Banco dell’Energia.

Bando dell’energia: rispetto dell’ambiente e solidarietà

Il festival sarà anche l’occasione per promuovere l’uso consapevole dell’energia e sensibilizzare il pubblico sul tema della povertà energetica: il festival sarà infatti alimentato da fonti rinnovabili. Inoltre, verrà donata al Banco dell’energia, l’ente filantropico promosso da A2A insieme alle Fondazioni AEM, ASM e LGH, una somma equivalente al volume di energia utilizzata per illuminare la manifestazione, così come gli introiti dalla vendita di merchandising e prodotti editoriali e il ricavato dalle sponsorizzazioni dell’iniziativa «Adotta un’installazione». La raccolta fondi permetterà al Banco di supportare progetti destinati alle famiglie di Brescia e Bergamo in difficoltà.

Gori: «Abbiamo individuato un percorso in Città Alta che comprende i più significativi siti artistici e architettonici, tracciando un itinerario che si dipana nella storia di Bergamo. Sarà valorizzata ogni peculiarità del nostro ricco patrimonio culturale»

«La Festa delle Luci -sottolinea il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori - è uno degli eventi più importanti e spettacolari della “Capitale”. L’amministrazione comunale ha risposto alla generosa offerta di A2A individuando un percorso in Città Alta che comprenda i più significativi siti artistici e architettonici, tracciando un itinerario espositivo di grande impatto visivo e attrattività che si dipana nella storia di Bergamo. Sarà valorizzata ogni peculiarità del nostro ricco patrimonio culturale. Il progetto presenta una forte carica innovativa: alimentate da fonti rinnovabili, le installazioni saranno progettate secondo criteri di efficienza energetica. Accendiamo la luce su tanti luoghi pubblici e privati, per osservare Bergamo attraverso sguardi nuovi e diverse prospettive».

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