«Cianotica, nessuno si fermava.Poi mia figlia salvata in strada»

Bergamo. Dramma sfiorato per una bimba di 3 anni in auto con la mamma. Il primo soccorso di Frambrosi: gli ha praticato la manovra di disostruzione.

«Ho pensato che Sofia potesse davvero morire. Era cianotica, con gli occhi bianchi e le pupille riverse all’indietro: non si riprendeva. Ho accostato, sono scesa e mi sono sbracciata, ma niente: nessuno si fermava. Finché è apparso questo signore, che le ha fatto una particolare manovra e l’ha fatta riprendere. È stato un angelo che è passato nel momento giusto: non finirò mai di ringraziarlo».

Marivel, mamma boliviana da oltre 18 anni a Bergamo, racconta quei drammatici momenti quando ormai il peggio è passato, mentre la sua terzogenita Sofia, tre anni, viene dimessa tra le sue braccia dal Pronto soccorso del Papa Giovanni XXIII. Sono le 16,30 di venerdì e poco più di quattro ore prima, mentre era in auto in via Verdi con anche gli atri due figli, ha rischiato le conseguenze peggiori per la salute della sua bimba. Se il loro destino non si fosse incrociato, per puro caso, con uno sconosciuto che aveva seguito il corso per la disostruzione pediatrica.

«La bimba era cianotica e aveva perso conoscenza in auto, le ho praticato la manovra di disustruzione»

Lo sconosciuto è Roberto Frambrosi, presidente dell’Associazione nazionale carabinieri di Bergamo. «Ho visto questa signora che si sbracciava in via Verdi – conferma –: la bimba era cianotica e aveva perso conoscenza in auto. La mamma era disperata., con altri due bambini in macchina. Fortuna ha voluto che avessi già fatto in passato un corso di disostruzione sia per bambini sia per età matura, l’ho quindi posizionata supina e, mentre una signora ha chiamato l’ambulanza, le ho spostato la lingua per evitare che soffocasse e le ho

È la conferma di quanto sia importante saper fare le manovre di disostruzione

praticato la manovra. Dopo alcuni minuti la piccola è riuscita a riprendere a respirare. Nel frattempo è arrivato il medico con l’ambulanza e l’hanno portata in ospedale. È stata per me, e non solo, la conferma di quanto sia importante saper fare le manovre di disostruzione, soprattutto per i bambini». Che cosa avesse di preciso ingoiato la piccola non è chiaro. Marivel, con Sofia e gli altri due figli, un’altra femmina di 6 e un maschio di 9 anni, erano partiti poco dopo le 11,30 dalla loro casa di Ranica per portare proprio Sofia dalla pediatra in città.

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