Clima mite a Bergamo, è l’estate di San Martino. Ma nel weekend arriva la pioggia

IL METEO. Gli ultimi giorni segnati dal bel tempo come vuole la tradizione. L’esperto: «Ma ogni anno fa storia a sé». E nel weekend in arrivo la pioggia.

Bergamo

È una tradizione, sì, e dunque i fondamenti scientifici sono relativi. Ma guardando al cielo, ecco tornare puntuale l’estate di San Martino.

L’estate di San Martino

Gli ultimi giorni, in linea col calendario (San Martino ricorre l’11 novembre), sono stati segnati dal bel tempo e da temperature miti soprattutto tra tarda mattinata e pomeriggio. Stando alle rilevazioni dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, lunedì 10 novembre in città si è toccata una massima di 16,4 gradi, martedì 11 si è saliti fino a 17,5 gradi e mercoledì 12 ci si è spinti sino a 17,9 gradi. Il risultato è in realtà quello di una forte escursione termica, visto che lunedì 10 ad esempio la minima si è attestata a 3,2 gradi (alle ore 7,20 del mattino), martedì 11 si viaggiava attorno ai 6 gradi di minima e mercoledì 12 all’alba si era vicini ai 6,5 gradi.

Parola all’esperto

Per le massime, spiega Andrea Colombo, meteorologo di 3bmeteo, «siamo su valori leggermente sopra la media, mentre le minime sono in linea alla stagione». Ma l’estate di San Martino esiste veramente? O meglio, è un fenomeno con basi scientifiche? «Il tempo non segue queste ricorrenze - chiarisce l’esperto -, ogni anno è a se stante. Ci può essere quello in cui effettivamente assistiamo a un meteo più autunnale che invernale, così come viceversa ci sono stati anni in cui questo periodo aveva temperature più fredde. È una pura casualità, che ha a che fare più con la tradizione che con la meteorologia: statisticamente, infatti, non c’è una prevalenza di episodi miti nelle giornate a cavallo della celebrazione del santo».

Il break di questo clima gradevole è in realtà destinato a durare poco, all’orizzonte c’è un tuffo nell’autunno-inverno. Già dal fine settimana, con esordi dalla serata di venerdì 14 novembre, torneranno perturbazioni atlantiche e cambierà lo scenario

Pioggia all’orizzonte

Il break di questo clima gradevole è in realtà destinato a durare poco, all’orizzonte c’è un tuffo nell’autunno-inverno. «Una breve parentesi», la definisce Colombo, perché «già dal fine settimana, con esordi dalla serata di venerdì 14 novembre, torneranno perturbazioni atlantiche e cambierà lo scenario. Passeremo dal bel tempo alla pioggia, prolungata anche su più giorni: saranno comunque precipitazioni non intense, ma deboli o moderate. A livello termico, invece, si invertirà la tendenza: di notte aumenteranno i valori, complice la nuvolosità, e avremo temperature minime più alte, mentre quelle massime si abbasseranno». In sostanza, «avremo poca escursione giornaliera. Di fatto – conclude Colombo –, è uno scenario tipico di questo periodo dell’anno».

La qualità dell’aria

Intanto, nonostante l’assenza di precipitazioni, la qualità dell’aria «regge». Dopo un primo scorcio d’autunno con qualche criticità, tali da far scattare per due giorni le limitazioni temporanee anti-smog, in questo mese di novembre nell’agglomerato urbano di Bergamo non sono stati più sforati i valori massimi di Pm 10, la polvere sottile maggiormente monitorata e la cui concentrazione ha un tetto fissato a 50 microgrammi per metro cubo d’aria. In città, dall’inizio dell’anno la centralina di via Garibaldi – quella solitamente peggiore – ha superato il limite per 19 giorni: l’obiettivo europeo è un massimo di 35 sforamenti annui, lo scorso anno accadde invece 40 volte.

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