Contagi in risalita, l’appello dell’Ats: fate la quarta dose, non aspettate l’autunno

Il 100° cruscotto epidemiologico L’indice di riproduzione del virus è salito a 1,18. E al 15 giugno soltanto 16.322 richiami fatti per anziani e più fragili. Leggi l’approfondimento sul giornale di sabato 25 giugno.

È lo strumento dell’Ats di Bergamo che da due anni a questa parte ha «raccontato» la pandemia, attraverso i numeri dei contagi: è il «cruscotto Epi» e nella giornata di venerdì 24 giugno è stato presentato il 100° bollettino. Che, purtroppo, racconta ora che la circolazione del virus non è affatto rallentata, anzi. Alberto Zucchi, direttore del Servizio epidemiologico aziendale spiega: «Osserviamo un trend di relativo incremento dei nuovi casi, ma è cambiato il contesto: per quanto estremamente contagiose, le nuove varianti non sembra abbiano implicazioni cliniche, l’impatto sui ricoveri al momento non è rilevante».

Leggi anche

Si rafforza la rete delle farmacie

Gli ultimi dati aggiornati al 22 giugno mostrano che l’Rt – l’indice di riproduzione del virus – è salito a 1,18, dunque con la pandemia di nuovo in espansione, e Omicron 5 sta diventando prevalente. Le fasce dei più fragili devono proteggersi, di fronte alla pandemia che ha ripreso forza: da qui l’appello dell’Ats a fare la quarta dose. Attualmente infatti l’accesso al richiamo in più per la popolazione anziana e per le persone vulnerabili non presenta numeri incoraggianti: al 15 giugno risultavano 16.322 quarte dosi, pari a una copertura dell’1,5% della popolazione totale.

«Nelle fasce in cui è indicata, ribadiamo l’importanza della quarta dose. Da fare adesso senza aspettare l’autunno». E proprio sulla campagna post estate il direttore generale dell’Ats Massimo Giupponi aggiunge: «Stiamo puntando a rafforzare la rete delle farmacie, in questo momento 140 sono già pronte».

Approfondisci l'argomento sulla copia digitale de L'Eco di Bergamo del 25 giugno 2022

© RIPRODUZIONE RISERVATA