Contagi, rallenta la discesa dei nuovi casi. Crescono i Comuni covid free: sono 30

Il report. La fotografia dell’andamento della pandemia nei dati settimanali di Ats: il terzo autunno del Covid non desta per il momento particolari preoccupazioni. Gli epidemiologi: teniamo comunque alta la cautela.

Il terzo autunno pandemico prosegue senza particolari criticità, ma sempre con un monitoraggio attento della situazione. Nel nuovo report settimanale redatto dal Servizio epidemiologico aziendale dell’Ats di Bergamo, «bussola» preziosa per orientarsi in questa fase senza più bollettini quotidiani, c’è infatti la conferma di una ulteriore riduzione della circolazione virale, seppur a velocità più lenta. Nella settimana tra il 2 e l’8 novembre, infatti, l’incidenza del contagio in provincia di Bergamo è scesa a 212 nuovi casi ogni 100mila abitanti, con una flessione attorno al 13% rispetto ai 242 nuovi casi ogni 100mila abitanti della settimana precedente: in termini concreti gli ultimi sette giorni hanno consegnato 2.383 nuovi contagi, 347 in meno dei 2.730 del periodo 26 ottobre-1° novembre. Si viaggia così a una media di 340 nuovi casi giornalieri, contro i 390 della settimana precedente, i 540 del periodo 19-25 ottobre, i 697 del 12-18 ottobre e i 765 del 5-11 ottobre (il picco dell’ondata d’inizio autunno).

Qualcosa è però cambiato, recentemente: la velocità di discesa della curva è ora più lenta. Se appunto questa settimana la riduzione dei casi è stata del 13%, in quella precedente era stata del 28%. Così, come rilevano gli epidemiologi Alberto Zucchi (direttore del Sea), Elvira Beato, Roberta Ciampichini e Giacomo Crotti a commento dei dati, «l’andamento dell’indice di replicazione diagnostica fa registrare una lieve crescita che lo porta al di sopra del valore unitario. Tale risultato non può essere interpretato come ripresa del contagio alla data odierna, ma va osservato nel suo sviluppo nei prossimi giorni». All’8 novembre l’indice Rdt era pari a 1,02 (con intervalli di confidenza 0,96-1,08), appunto leggermente sopra il valore 1 (sopra l’1 si ha un aumento dei casi, sotto l’1 una riduzione). Rimane pressoché invariata l’età media dei nuovi positivi, a quota 52 anni: «Le classi di età più rappresentate, in termini di numeri assoluti sul totale dei casi incidenti degli ultimi 7 giorni e di tasso di incidenza su 100mila residenti delle singole fasce d’età, sono sempre quelle centrali, 40-79 anni. In leggero incremento la classe 0-11 anni rispetto alla settimana precedente».

La geografia del virus

L’analisi dell’Ats come di consueto si concentra sul territorio e segnala alcune piccole increspature nella traiettoria di discesa del virus. Nelle scorse settimane tutti gli ambiti territoriali mostravano una riduzione dei contagi, questa settimana invece tre ambiti su 14 hanno evidenziato una ripresa dei casi. Nel dettaglio, guardando ai valori d’incidenza, si coglie una risalita negli ambiti di Romano di Lombardia (l’incidenza è a quota 209 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti, la scorsa settimana era a 199), Valle Imagna-Villa d’Almè (incidenza da 196 a 197) e Valle Brembana (incidenza da 325 a 335), fluttuazioni comunque ancora lievi. L’area con la più bassa circolazione virale è l’ambito della Valle Seriana superiore e Val di Scalve, a quota 150 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti (la media provinciale è di 202).

Aumentano comunque i Comuni Covid-free: sono 30 (su 243) le località bergamasche senza nuove infezioni nell’ultima settimana, praticamente tutte concentrate nelle alte valli, contro le 25 del monitoraggio precedente. I Comuni col maggior aumento di casi (in valore assoluto) sono San Pellegrino (32 contagi in più della settimana precedente), Almenno San Bartolomeo (+17), Osio Sotto (+11), Romano di Lombardia (+11), Solza (+9), Morengo (+9), Almè (+9), Ponteranica (+9), Terno d’Isola (+9), Brembate (+9); complessivamente sono 72 le località bergamasche con un incremento dei positivi, 39 quelle senza variazioni e 132 quelle con una diminuzione dei casi.

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