Covid, ecco i nuovi vaccini: si parte con la campagna

LOMBARDIA. Al via la consegna delle dosi alle Asst, a breve verranno rese note le modalità di prenotazione. Antinfluenzale, il 1° ottobre open day.

Il primo stock è arrivato lunedì 25 settembre, come da previsioni, e altri carichi arriveranno prossimamente. I nuovi vaccini anti-Covid sono ora nella disponibilità della Regione, che sta avviando la consegna alle Asst per dare effettivamente il via alle somministrazioni. C’è ancora da attendere qualche giorno per conoscere le modalità più precise della campagna, ma dalla Direzione generale Welfare sintetizzano che «tutto è pronto per l’avvio della campagna» anti-Covid, oltre che per quella antinfluenzale. Gli ultimi dettagli da approntare «nei prossimi giorni» riguardano appunto le modalità di prenotazione, le somministrazioni e le indicazioni per l’anti-Covid. «Dal 2 ottobre al 30 novembre – spiega la Regione – per la Lombardia è prevista la fornitura di circa 800mila vaccini Pfizer Covid-19. Nella settimana corrente verranno consegnate 97.920 dosi di vaccino per adulti, 9.600 per bambini dai 5 agli 11 anni, 4.800 per bambini dai 6 mesi ai 4 anni». Alle farmacie ospedaliere, cioè i centri di stoccaggio previsti nelle Asst, «le consegne saranno effettuate nella giornata di mercoledì 27 settembre».

Un banco di prova sarà quello delle adesioni: il nuovo richiamo annuale è stato raccomandato prioritariamente a over 60, operatori sanitari e sociosanitari, «fragili» e donne in gravidanza. Solo gli over 60 in Lombardia sono 3 milioni; la previsione di 800mila dosi – cioè quelle in consegna entro fine novembre in regione – indicano un orizzonte delle possibili adesioni nella primissima fase della campagna. Già la circolare ministeriale di agosto specificava che di avvio di campagna, «nell’eventualità di una disponibilità di dosi insufficiente a garantire un’immediata adeguata copertura, la vaccinazione sarà prioritariamente somministrata alle persone di età pari o superiore a 80 anni (gli over 80 in Lombardia sono 760mila, ndr), agli ospiti delle strutture per lungodegenti, alle persone con marcata compromissione del sistema immunitario, agli operatori sanitari di ospedali strutture di lungodegenza».

La variante Pirola a Brescia

Lunedì 25 settembre agli Spedali Civili di Brescia è stata isolata per la prima volta in Italia la variante BA.2.86, soprannominata Pirola; la mutazione è stata individuata in un paziente fragile positivo al tampone. Le prime informazioni su questa variante lasciano intendere una maggior contagiosità, ma non ci sono evidenze su una maggiore aggressività (e dunque gli effetti clinici non dovrebbero essere più severi rispetto alle precedenti varianti). Proprio rispetto alla prevenzione della malattia grave, i vaccini in consegna in questi giorni - pur sviluppati su una precedente variante – si sono dimostrati efficaci anche sulle altre varianti.

L’antinfluenzale

La Regione conferma intanto lo «scadenziario» per la campagna antinfluenzale, per cui nei magazzini lombardi sono già disponibili 1,2 milioni di dosi. Il 1° ottobre è previsto un open day organizzato dalle Asst, con circa 4mila posti disponibili (le prenotazioni dovrebbero aprire dal 28 settembre tramite la piattaforma vaccinazioneantinfluenzale.regione.lombardia.it), mentre dal giorno seguente è fissato l’avvio delle vaccinazioni in ospedale per operatori, donne in gravidanza e pazienti cronici e per gli ospiti di Rsa, Rse e altre strutture sociosanitarie. Dal 9 ottobre cominciano le vaccinazioni presso medici di medicina generale/pediatri di libera scelta aderenti per le categorie a cui la vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente; i medici procederanno alle somministrazioni delle dosi secondo tempi e modalità definiti autonomamente. Per le farmacie l’avvio è dal 16 ottobre, mentre dal 23 ottobre scattano quelle in centri vaccinali/Case di Comunità per le categorie a cui la vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente.

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