Covid, sì alla terza dose per i bimbi tra 5 e 11 anni

Le indicazioni. La circolare del ministero della Sanità: via libera dell’Aifa al vaccino Pfizer contro le varianti Omicron 4-5. Finora questa fascia poteva ricevere solo il ciclo primario: in Bergamasca adesione del 40%, circa 30mila bambini.

Si rafforza la copertura immunitaria per i bambini dai 5 agli 11 anni. A poco più di un anno di distanza dal via delle somministrazioni del vaccino anti-Covid nella fascia pediatrica, ora arriva anche per loro il vaccino di Pfizer aggiornato alle varianti di Omicron BA.4 e BA.5, per quella che diventa a tutti gli effetti la terza dose.

La Commissione tecnico scientifica dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, ha infatti «ha autorizzato la formulazione Original/Omicron BA.4-5 (5/5 microgrammi) del vaccino Comirnaty con l’indicazione di utilizzo come dose di richiamo per la fascia di età 5-11 anni», e di conseguenza il ministero della Salute ha diramato una circolare che avvia anche questo ulteriore spicchio della campagna di immunizzazione. Finora, infatti, nella fascia dai 5 agli 11 anni si poteva ricevere solo il ciclo primario, composto cioè dalla prima e dalla seconda dose: questo richiamo rappresenta appunto il primo booster, cioè l’equivalente della terza dose.

Si procede – come spesso avviene – per ordine di priorità. Sulla scorta dell’autorizzazione dell’Aifa, il ministero «estende la raccomandazione della dose di richiamo ai bambini nella fascia di età 5-11 anni (compresi), che presentino condizioni di fragilità tali da esporli allo sviluppo di forme più severe di infezione da Sars-CoV-2». La somministrazione può comunque avvenire anche per i bambini sani: «Tenuto conto dell’indicazione di utilizzo autorizzata da Ema (l’Agenzia europea del farmaco, ndr) e Aifa – precisa la circolare del ministero della Salute, tale formulazione potrà essere resa disponibile anche per il richiamo dei bambini, nella fascia di età 5-11 anni (compresi), che non presentino tali condizioni, su richiesta del genitore o di chi ne ha la potestà genitoriale».

Resta appunto al momento esclusa in questa fascia d’età la quarta dose: il «second booster» è autorizzato solo nelle persone dai 12 anni in su, a distanza di almeno 120 giorni dalla precedente dose di vaccino o dalla pregressa infezione.

Il vaccino

La terza dose della fascia 5-11 anni è basata sul vaccino Pfizer, a mRna. Come si legge nella documentazione allegata alla circolare, «deve trascorrere un intervallo di almeno 3 mesi fra la somministrazione di Comirnaty Original/Omicron BA.4-5 e l’ultima dose precedente di un vaccino anti-Covid-19. Comirnaty Original/Omicron BA.4-5 è indicato unicamente nei soggetti che abbiano ricevuto in precedenza almeno un ciclo primario di vaccinazione contro Covid-19». Si tratta appunto di un farmaco aggiornato alle varianti Omicron 4 e 5, già in corso di somministrazione da diversi mesi tra gli adulti, e con una miglior risposta – sia sul fronte della prevenzione del contagio, sia sul fronte della protezione da malattia grave – contro i ceppi attualmente dominanti del Sars-CoV-2.

La platea

Per l’effettivo avvio delle somministrazioni, si attende la nota della Direzione generale Welfare che recepisca su scala lombarda le indicazioni ministeriali. Dovrebbe essere comunque questione di pochi giorni.

Sullo sfondo, tra l’altro, c’è un’adesione che fin qui nella fascia pediatrica è stata piuttosto limitata: ha ricevuto il ciclo primario del vaccino anti-Covid il 40% dei bambini bergamaschi tra i 5 e gli 11 anni (nelle altre classi d’età si è invece quasi al 90% di media), cioè poco meno di 30mila bimbi. I bambini «fragili», cioè con patologie che raccomandino in via prioritaria la dose di richiamo, sono verosimilmente poche migliaia. All’inizio di questa settimana, invece, sono state avviate le somministrazioni della prima dose del vaccino anti-Covid nella fascia dai 6 mesi ai 4 anni.

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