Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Mercoledì 31 Dicembre 2025
Da 55 anni organista a Longuelo: il grazie del Papa al maestro Pelucchi
LA LETTERA. La sera di Natale, al termine della Messa, il parroco don Luigi Manenti ha letto il messaggio di ringraziamento di Papa Leone XIV al maestro.
Un momento di intensa emozione ha segnato la sera di Natale nella parrocchia della Beata Vergine Immacolata di Longuelo. Al termine della Messa, il parroco don Luigi Manenti ha invitato all’altare il Maestro d’organo Pierangelo Pelucchi, chiamandolo direttamente dalla cantoria, dove da oltre mezzo secolo accompagna con la musica le celebrazioni liturgiche. Davanti alla comunità raccolta, don Manenti ha letto il messaggio di ringraziamento del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Città del Vaticano, a nome di Sua Santità Papa Leone XIV e del Vescovo di Bergamo Francesco Beschi. La lettera rende omaggio ai 55 anni di servizio svolti da Pelucchi come organista della parrocchia di Longuelo, sottolineando il «lungo e generoso servizio alla sacra liturgia» e inviando la Benedizione Apostolica, estesa anche ai familiari e alle persone care.
Tutto è cominciato a Longuelo
Un riconoscimento accolto da un lungo e caloroso applauso dei fedeli. Pierangelo Pelucchi, 64 anni, è una figura di primo piano nel panorama musicale bergamasco e internazionale: direttore d’orchestra, docente di Direzione d’Orchestra e Analisi nei Conservatori di Bergamo e Brescia, studioso di riferimento per il repertorio di Donizetti e Mayr, accademico dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo. Eppure, come ama ricordare, tutto è cominciato proprio a Longuelo, dove suona l’organo da quando aveva nove anni. «Una passione che mi accompagna da sempre è il servizio reso alla parrocchia, un impegno quotidiano. Sono abituato a vivere sotto pressione, ma questa lettera mi ha davvero destabilizzato: mi ha dato una gioia immensa, un’emozione unica», ha confidato Pelucchi. «Ora la incornicerò: avrà un posto d’onore in casa. È stato davvero un bellissimo regalo di Natale». Intanto, lo sguardo è già rivolto al futuro: a maggio lo attende la direzione del Requiem di Donizetti nella cattedrale di Siviglia.
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