Da venerdì in isolamento solo i positivi al virus. Ecco cosa cambia con la fine dell’emergenza

Covid Meno restrizioni, ma con gradualità: la «road map» del governo. Lavoro, esercizi pubblici, eventi e mezzi di trasporto: ecco cosa cambia.

La svolta prende concretezza da venerdì 1° aprile. Con la fine dello stato di emergenza, si entra in una nuova quotidianità di convivenza col virus: con sempre meno restrizioni, ma ancora una volta attraverso una progressiva gradualità.

Di cose ne cambieranno parecchie: poi altre cambieranno dal prossimo 1° maggio, secondo un calendario già definito ma forse ancora da metabolizzare, che porterà all’eliminazione del Green pass e delle mascherine al chiuso.

Mascherine

Intanto non è ancora tempo di archiviare del tutto le mascherine. Sino al 30 aprile i dispositivi di protezione saranno ancora obbligatori per i luoghi al chiuso, con due modalità.

La mascherina Ffp2 (più performante) sarà necessaria ancora per tutto il mese di aprile sui mezzi di trasporto (bus, treni, tram, metro, aerei, traghetti, funivie, etc) e quando si partecipa a spettacoli al chiuso o all’aperto (cinema, teatri, concerti, musica dal vivo), così come per quando si assiste a competizioni sportive (sia al chiuso sia all’aperto). Per tutti gli altri ambienti al chiuso (bar, ristoranti, negozi, chiese, uffici pubblici, etc) basterà invece la mascherina chirurgica.

Sino al 30 aprile i dispositivi di protezione saranno ancora obbligatori per i luoghi al chiuso

Isolamenti e quarantene

Dal 1° aprile va in isolamento obbligatorio solo chi risulta positivo al virus.

Per i contatti stretti – a prescindere dallo status vaccinale o da una recente guarigione dal Covid – non ci sarà più la quarantena, ma l’autosorveglianza: dovranno indossare la mascherina Ffp2 per i dieci giorni successivi all’ultimo contatto con il positivo, e sottoporsi a un tampone in caso di eventuale insorgenza di sintomi.

Per quanto riguarda invece il capitolo delle scuole si prevede che in didattica a distanza vanno solo gli alunni positivi; tutti gli altri compagni di classe, a prescindere dallo status vaccinale o da una recente guarigione, proseguono invece con le lezioni in presenza.

Luoghi di lavoro

Fino al 15 giugno resta in vigore l’obbligo vaccinale per gli over 50, ma già dal 25 marzo – e sino al 30 aprile – è sufficiente il solo Green pass base (ottenibile anche tramite tampone negativo, oltre che post-vaccinazione o post-guarigione) per accedere al posto di lavoro; lo stesso vale per i lavoratori della scuola e le forze dell’ordine «no vax». Il Green pass base per tutti i lavoratori – a prescindere dall’età – sarà in vigore sino al 30 aprile, dopodiché cesserà. Resta invece confermato sino a fine anno l’obbligo vaccinale per il personale sanitario e socio-sanitario: gli inadempienti continueranno a essere sospesi (nel frattempo il ministero ha diramato nuove indicazioni per chi non è vaccinato ma è guarito recentemente dal virus).

Fino al 15 giugno resta in vigore l’obbligo vaccinale per gli over 50 al lavoro, ma già dal 25 marzo – e sino al 30 aprile – è sufficiente il solo Green pass base

Bar e ristoranti

Il nodo più complesso è quello legato al progressivo superamento del Green pass. Dal 1° al 30 aprile per i ristoranti al chiuso e per i bar al chiuso basterà il Green pass base (ottenibile anche con tampone), e non più il Green pass rafforzato. Per i locali all’aperto, invece, non servirà alcun tipo di Green pass.

Dal 1° maggio, la certificazione verde non servirà più.

Negozi, uffici, parrucchieri

Sempre dal 1° aprile, non sarà più richiesto alcun tipo di Green pass per accedere a negozi, uffici, uffici pubblici, uffici postali, banche, centri estetici e parrucchieri.

Mezzi di trasporto

Per i mezzi del trasporto pubblico locale (pullman, treni regionali, tram, metropolitane) non servirà più alcun tipo di Green pass. Occorrerà invece – per tutto il mese di aprile – il Green pass base per prendere aerei, navi, treni a lunga percorrenza (interregionali, Alta Velocità, Intercity e così via) e bus interregionali (o servizi tipo Flixbus).

Per i mezzi del trasporto pubblico locale non servirà più alcun tipo di Green pass

Sport ed eventi

Il Green pass rafforzato (cioè quello da vaccinazione o guarigione) «resisterà» per tutto il mese di aprile solo in alcune attività: sarà necessario per frequentare cinema o teatri, per assistere a cerimonie o comunque feste al chiuso, per andare in palestra o in piscina, per partecipare a convegni e congressi, per i concerti al chiuso e per andare in discoteca (nelle sale da ballo le capienze tornano al 100%). Basterà invece il Green pass base, sempre dal 1° al 30 aprile, per i concerti all’aperto e gli eventi sportivi all’aperto (gli stadi tornano al 100% di capienza). Dal 1° maggio, decade qualsiasi obbligo di Green pass.

Luoghi della cultura

Dal 1° aprile non è più richiesto alcun tipo di Green pass per l’accesso a musei, parchi archeologici, mostre, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura.

Ospedali e Rsa

Il Green pass rafforzato resta invece obbligatorio sino alla fine dell’anno per regolare gli ingressi dei visitatori ai degenti di ospedali e strutture socio-assistenziali.

In particolare, l’ingresso è possibile se si è in possesso della terza dose (o se si è guariti dall’infezione dopo aver completato il ciclo vaccinale primario); chi ha completato il ciclo vaccinale primario senza ricevere poi la terza dose, invece, deve anche sottoporsi a un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti all’ingresso nella struttura.

© RIPRODUZIONE RISERVATA