«Di nuovo in piazza per fermare i femminicidi»

BERGAMO. La rete spontanea, nata in occasione della manifestazione del 24 novembre, si è data appuntamento nel tardo pomeriggio di giovedì 30 novembre in piazza Matteotti.

T. S.
In piazza per gridare «mai più» ogni volta che ci sarà un altro femminicidio. La rete spontanea, nata in occasione della manifestazione del 24 novembre, si è data appuntamento nel tardo pomeriggio di giovedì 30 novembre in piazza Matteotti. Una manifestazione che ha visto la presenza di tante persone, donne e uomini di tutte le età. Tutti pronti a tornare in piazza per gridare il loro basta a donne uccise, alla violenza di genere. Sotto lo striscione con la scritta «Con Giulia, con tutte» si sono alternate donne che hanno raccontato la loro esperienza di violenza subìta, o anche solo di paura.

«Non voglio essere coraggiosa, voglio essere libera di andare in giro senza paura», ha raccontato una ragazza che per timore di essere aggredita cerca di vestirsi quasi camuffandosi da uomo. «Purtroppo sapevamo che saremmo dovute tornare in piazza – ha sottolineato Sara Modora, coordinatrice e operatrice dell’accoglienza presso Associazione aiuto donna –. È notizia di questi giorni l’omicidio di altre due donne per mano del marito. Deve essere aumentato l’aiuto dato alle donne, ma anche ai bambini, che vivono in un contesto familiare violento e devono anche essere preparate le forze dell’ordine a capire prontamente le situazioni reali di pericolo che denunciano le donne. Ogni volta che succederà un femminicidio – ha promesso Sara Modora - torneremo in piazza

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