Ex Italcementi, venerdì la demolizione: si costruiranno 150 nuovi appartamenti

Via Camozzi. Previsti anche spazi verdi, negozi e uffici nel piano dell’operatore Ferretticasa. Il complesso verrà realizzato in due fasi: la prima entro il 2024, la seconda entro il 2026.

È in programma venerdì prossimo la prima «pinzata» che darà il via alla demolizione dell’ex sede Italcementi a Bergamo. Il timing per il nuovo quartiere, che si chiamerà «Il Camozzi» prevede la consegna dei primi appartamenti entro il 2024, mentre l’operazione immobiliare si concluderà entro il 2026. Sono circa 150 gli appartamenti previsti nel nuovo insediamento.

Il progetto di riqualificazione urbana, portato avanti da Ferretticasa e curato dall’architetto Adolfo Suarez dello studio Lombardini22, ha suscitato interesse anche al di fuori dei confini provinciali, visto che è stato presentato con l’esperienza in virtual reality al Cersaie di Bologna, il salone internazionale dedicato alla ceramica in architettura. Il Camozzi è ora in finale ai «The plan awards», premio internazionale di eccellenza in architettura, interior design e pianificazione urbana, che verrà annunciato il prossimo 17 novembre e vede coinvolta una giuria di livello internazionale composta da personalità di spicco nell’ambito della progettazione, del design, del real estate e del mondo accademico.

La demolizione

Nel frattempo si scaldano i motori per la cerimonia relativa al «demolition day», previsto per venerdì in via Camozzi. Despe Spa ha portato a termine il lavoro che in gergo tecnico viene definito «strip out», nel quale gli edifici sono stati «spogliati» di tutti gli arredi e dei diversi materiali, divisi e riciclati seguendo il concetto di economia circolare: un’operazione certosina durata un paio di mesi dove sono stati rimossi moquette, parquet, infissi, controsoffitti e tapparelle su una superficie di 24mila metri quadrati.

Nei prossimi mesi sorgeranno nuove abitazioni, spazi verdi, negozi e uffici con un corpo di fabbrica di classe energetica superiore, arretrato rispetto alla strada, che permetterà fra l’altro di costruire un ampio marciapiede alberato, in linea con lo stile del Centro piacentiniano

Passo dopo passo, procede dunque il recupero del quartiere centrale di Bergamo, che da venerdì entra nel vivo con l’operazione più spettacolare, grazie all’arrivo di potenti mezzi meccanici dotati di pinze idrauliche, in grado di abbattere gli edifici, un tempo sede del cuore pulsante di Italcementi. Nei prossimi mesi sorgeranno nuove abitazioni, spazi verdi, negozi e uffici con un corpo di fabbrica di classe energetica superiore, arretrato rispetto alla strada, che permetterà fra l’altro di costruire un ampio marciapiede alberato, in linea con lo stile del Centro piacentiniano.

Per la progettazione l’operatore Ferretticasa ha scelto lo studio Lombardini22, tramite la business unit L22 Living, che si è aggiudicata il concorso indetto dalla società immobiliare di Dalmine. Il nuovo complesso residenziale verrà realizzato in due fasi e prevede un piano terra commerciale per una complessiva slp (superficie lorda di pavimento) di circa 17.800 metri quadrati. Il complesso, costituito da 4 differenti volumi, si sviluppa attorno a una corte verde privata ad uso del complesso e include due piani interrati utilizzati come autorimessa. Lo sviluppo residenziale è pensato come un unico complesso con portineria comune e accesso da via Camozzi. Giuseppe Ferretti, presidente di Ferretticasa, sottolinea come «siamo molto soddisfatti per questo importante progetto di recupero che restituisce alla città di Bergamo un pezzo importante del centro. Abbiamo scelto partner leader di settore e operativi a livello internazionale come lo studio di progettazione Lombardini22 con l’architetto Adolfo Suarez, così come le imprese Despe Spa e Milesi Sergio Srl. Abbiamo ricevuto numerose richieste per le unità residenziali che permetteranno al quartiere di rivivere grazie a tante famiglie che sceglieranno «Il Camozzi» come nuova casa».

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