Festa del cioccolato, un successo: trentamila visitatori in quattro giorni

Sul Sentierone. Il bel tempo e il richiamo della Capitale della Cultura hanno favorito il grande afflusso di persone. Rossi (Confesercenti): «Soddisfatti».

Grande successo di pubblico per la decima edizione della Festa del cioccolato, conclusasi domenica 29 gennaio in città. Nei quattro giorni di apertura, da giovedì a domenica, gli stand sono stati visitati da circa trentamila persone, complice il bel tempo e le iniziative programmate per Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 che hanno animato il Sentierone nel fine settimana. L’appuntamento si conferma quindi uno dei più amati dai bergamaschi che apprezzano, in particolar modo, la qualità dell’offerta e l’originalità dei maestri cioccolatieri.

Quattromila euro all’associazione oncologica

Il cioccolato è stato protagonista anche in solidarietà, grazie alla cena del venerdì sera alla Trattoria D’Ambrosio di via Broseta che ha permesso di raccogliere 4 mila euro, cifra che sarà interamente devoluta all’associazione oncologica bergamasca.

Rossi: «Non possiamo che essere soddisfatti e grati per la risposta dei bergamaschi a questa nostra iniziativa»

«Non possiamo che essere soddisfatti e grati per la risposta dei bergamaschi a questa nostra iniziativa - commenta Cesare Rossi, direttore di Promozioni Confesercenti -. Non solo, quest’anno anche le richieste dei pasticcieri sono aumentate notevolmente da tutta Italia, complice sicuramente il richiamo della Capitale della Cultura, ed è stato difficile limitare a 20 il numero dei professionisti presenti, ma un obiettivo primario della festa è anche quello di garantire un’offerta equilibrata e non concorrenziale».

Nel pomeriggio è stata infine presentata l’opera dell’artista Bruno Manenti, che ha scolpito un cubo grezzo di cioccolato da venti chili, ricavando uno splendido Gioppino con lo sfondo di Bergamo. «Lo scorso anno avevo scolpito lo skyline di Città Alta e avevamo valorizzato Arlecchino – fa presente Manenti -. Ho invece pensato di dedicare questa edizione alla maschera tipica bergamasca per antonomasia con il Gioppino. Domenica prossima sarò a Brescia per realizzare un’altra scultura e unire idealmente le due città».

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