Flixbus, salgono a 65 i collegamenti da Orio alle città italiane

Le nuove tratte In vista dell’estate, FlixBus continua a puntare su Bergamo e porta a oltre 50 il numero delle località collegate con il capoluogo orobico.

In vista dell’estate, FlixBus continua a puntare su Bergamo e porta a oltre 50 il numero delle località collegate con il capoluogo orobico e lo scalo di Orio al Serio. L’estensione delle tratte permetterà a chi parte da Bergamo di ampliare le proprie opportunità di viaggio, e allo stesso tempo consentirà ai visitatori di raggiungere più facilmente la città. Oltre che a Bergamo e a Orio al Serio, FlixBus potenzia la rete sull’intero territorio lombardo, ampliando le rotte con importanti località delle regione e gli aeroporti di Malpensa e Linate.

Soluzione ideale di viaggio per chi arriva dall’estero

In linea con la volontà di supportare attivamente il turismo incoming e contribuire a valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico locale, la società lancia anche i primi collegamenti interni alla Lombardia, offrendosi come soluzione di viaggio ideale anche per chi arriva dall’estero grazie a un sistema di prenotazione pratico e immediato, disponibile in 30 lingue anche su sito e app. A sua volta, il consolidamento in Lombardia rientra in una generale espansione della rete a livello nazionale, perseguita, come sempre, nel rispetto di un esaustivo protocollo di sicurezza e con un occhio di riguardo per i medi e piccoli centri: non a caso, il 40% delle fermate FlixBus in Italia si trova in località con meno di 20.000 abitanti.

Bergamo nodo strategico: ecco tutte le città collegate

Con l’estensione dei collegamenti fra l’autostazione di Piazzale Marconi e oltre 50 città, Bergamo si riconferma una meta privilegiata e uno snodo nervalgico all’interno della rete italiana di FlixBus. Un avvenimento importante è rappresentato dalla partenza dei collegamenti tra Bergamo e altre città in Lombardia: sono infatti già operative tratte regionali con cui è possibile arrivare senza cambi a Milano, raggiungibile fino a tre volte al giorno in circa un’ora, Brescia (a 45 minuti) e Cremona (a un’ora e 40 minuti). I primi collegamenti regionali attivati con Milano, Brescia e Cremona si aggiungono a quelli attivi con molte fra le principali destinazioni italiane, come Torino, Venezia, Trieste, Bologna, Napoli e Bari, città d’arte come Vicenza, Modena e Lecce, centri universitari come Parma, Reggio Emilia e Padova e mete turistiche di richiamo come Sanremo, Pompei o la Calabria ionica.

Bergamo resta inoltre uno snodo importante sulle direttrici del turismo internazionale, grazie alle connessioni operative con la Francia e la Croazia: nell’arco di un pomeriggio si possono infatti raggiungere da Piazzale Marconi sia Lione, una delle principali città dell’Esagono, sia Fiume, hub strategico per chi vuole esplorare le bellezze della costa croata.

Orio al Serio accoglie passeggeri in arrivo da 65 località

Con l’avvicinarsi della stagione turistica, FlixBus investe ulteriormente anche nei collegamenti con Orio al Serio, portando a 65 il numero delle città connesse con lo scalo. Si innalza la frequenza dei collegamenti con alcune delle principali città del nord Italia come Torino (dove si superano le 10 corse quotidiane), Verona (collegata fino a nove volte al giorno) o Venezia (fino a sei corse giornaliere). Fra gli altri centri che continuano a beneficiare delle tratte attive con lo scalo, anche Genova, Aosta, Trento, Bolzano, Vicenza, Piacenza, Parma e Modena.

Lombardia: collegamenti con centri medi e aeroporti

Oltre a Bergamo e allo scalo di Orio al Serio, in Lombardia gli autobus di FlixBus sono attualmente operativi a Milano, Brescia, Como, Cremona, Pavia, Mantova, Busto Arsizio, Saronno e presso gli scali di Malpensa e Linate. Attraverso il progressivo consolidamento della rete in Lombardia, FlixBus continuerà a perseguire l’obiettivo di facilitare la mobilità di chi parte dal territorio, agevolandone gli spostamenti in Italia e verso l’estero, e di veicolare, contemporaneamente, i flussi di visitatori lungo itinerari meno noti, creando opportunità per il turismo locale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA