Gas, senza le agevolazioni si rischiano aumenti fino a 344 euro annui per famiglia

Carovita . Gli aiuti scadono il 31 marzo. Associazioni dei consumatori: senza proroghe in fumo l’effetto positivo della riduzione dei costi delle materie prime.

La data cerchiata in rosso sul calendario è quella del 31 marzo. Quel giorno, salvo proroghe ancora da ufficializzare, scadranno alcune delle più importanti agevolazioni governative contro il caro-bollette: la «neutralizzazione» degli oneri di sistema – cioè l’azzeramento di una serie di costi fissi presenti in bolletta – e l’Iva scontata al 5% per gas e luce (e teleriscaldamento), misure introdotte nel 2022 dal governo Draghi e confermate poi dal governo Meloni. Ma la deadline per l’applicazione degli interventi è appunto il primo trimestre 2023: senza proroghe, da fine mese si giungerà allo stop per questi aiuti. L’impatto della mancata proroga sarebbe salato: secondo la stima dell’Osservatorio nazionale di Federconsumatori, queste agevolazioni valgono circa il 20% della bolletta; la loro eliminazione si tradurrebbe in maggiori costi pari a 344 euro annui a famiglia tra luce e gas.

Molta preoccupazione

Non a caso, in questi giorni anche le associazioni dei consumatori bergamaschi stanno ricevendo parecchie telefonate di cittadini alla ricerca di informazioni. «C’è preoccupazione – rileva Christian Perria, presidente di Federconsumatori Bergamo -. Quelle misure hanno rappresentato un aiuto importante nei mesi scorsi. È vero che oggi il costo della materia prima è in discesa e che quindi le bollette sono destinate a calare rispetto ai mesi scorsi, ma lo stop alle agevolazioni vanificherebbe il momento positivo del mercato. Siamo peraltro in una situazione internazionale ancora instabile, dunque il costo stesso dell’energia potrebbe anche tornare a crescere. Servirebbe una proroga da parte del governo». Il tema pare essere appuntato sull’agenda dell’esecutivo, ma si attendono mosse ufficiali

Oneri di sistema e Iva

Per comprendere l’impatto concreto dell’azzeramento degli oneri di sistema, basta prendere in mano una bolletta recente: solo in tema di gas, a fronte di una spesa per la materia prima di circa 160 euro/mese, gli oneri di sistema (appunto finora azzerati) si aggirano attorno ai 45 euro. In più, ci si aggiunga appunto il ritorno dell’Iva al 10%. «Se queste agevolazioni non verranno prorogate – commenta Mina Busi, presidente di Adiconsum Bergamo -, andrà sostanzialmente in fumo l’effetto positivo della riduzione del costo della materia prima. A livello nazionale già nei giorni scorsi le associazioni dei consumatori hanno lanciato un appello al governo».

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