Gli alpini bergamaschi a Milano per liberare le strade dagli alberi abbattuti dal maltempo

MALTEMPO. Protezione civile, la colonna regionale ha attivato anche l’Ana orobica. Le squadre in azione da martedì 25 luglio. «Giù semafori, cartelli, cavi del tram».

Martedì 25 luglio, nel pieno dell’emergenza, l’indicazione era rigorosa: limitarsi a rimuovere gli alberi dalla strada, per contribuire quanto prima al ripristino della viabilità, in molti casi completamente interrotta. «Se a fianco della strada c’era una ciclabile, per esempio, sul momento non si interveniva: bisognava passare oltre», racconta Alessandro Arrigoni, coordinatore della Protezione civile Ana di Bergamo. Già martedì pomeriggio un gruppo di penne nere orobiche era a Milano, per dare una mano soprattutto con le tante piante abbattute dal maltempo. E a prima vista la situazione è apparsa «drammatica: sono cadute piante gigantesche, anche secolari, che hanno abbattuto semafori, interrotto strade, tolto visibilità agli incroci. Oltre ai cavi del tram, molti dei quali sono stati divelti», racconta Arrigoni.

Colonna mobile regionale

Gli alpini orobici - quasi quaranta per ora - sono partiti in risposta all’attivazione da parte della colonna mobile regionale di Protezione civile: i volontari sono arrivati da tutte le province lombarde. La chiamata è scattata intorno alle 10 di martedì mattina: «Sulle prime, per cercare volontari, che dovevano specificamente essere esperti di taglio alberi, abbiamo dovuto tener conto anche dei numerosi micro-interventi che erano già in corso nei nostri paesi, a loro volta interessati dal maltempo», racconta Arrigoni.

Ma come sempre gli alpini orobici sono riusciti a rispondere senza indugi anche alla chiamata dalla Regione: «Alle 15 di martedì eravamo pronti a partire con 17 volontari provenienti da diversi nuclei della provincia, organizzati in tre squadre». Il turno è durato fino alle 22, poi mercoledì, tra mattina e pomeriggio, altri tre equipaggi di 17 volontari orobici sono intervenuti a Milano e a Canegrate. Mercoledì si cominciava ad allargare un po’ l’ambito di intervento: «Si sta intervenendo un po’ di più anche su aree pubbliche e parchi, non solo per la viabilità – racconta Arrigoni –. Alcuni aspetti particolarmente delicati per la sicurezza, come le linee elettriche e tranviarie, sono invece competenza dei vigili del fuoco». Per questa mattina è già programmato un nuovo intervento fino alle 12, e sembra probabile che si dovrà proseguire anche oltre: le modalità verranno definite in queste ore dalla Regione.

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