Grandinate e vento fino a 135 km all’ora sferzano Valli e Isola

MALTEMPO. Bombe d’acqua in particolare nelle zone della Val di Scalve e Val Seriana. Tra Blello e Gerosa strada chiusa per la rimozione delle piante schiantate. Più di 80 interventi nella notte dei Vigili del fuoco: alberi pericolanti e qualche tetto parzialmente scoperchiato.

Grandine e forti raffiche di vento nelle ultime due notti sulla Bergamasca. I fenomeni, anche violenti, hanno colpito l’intero territorio provinciale, prima nella notte tra martedì e mercoledì e, dopo una breve pausa, anche in quella appena trascorsa, a partire dalla tarda serata di ieri (mercoledì 13 luglio). Dopo qualche giorno all’insegna della stabilità, con caldo e afa e temperature che hanno raggiunto picchi di 35 gradi, maltempo su tutta la bergamasca, a eccezione delle zone di pianura, nella notte a cavallo tra l’11 e il 12 luglio. Delle vere e proprie bombe d’acqua quelle cadute, con parecchi millimetri di pioggia scesi nel giro di pochi minuti, accompagnati da grandine e vento, e con i vigili del fuoco che sono dovuti intervenire una trentina di volte solo per alberi pericolanti o caduti sulla strada.

Nella notte tra mercoledì e giovedì i Vigili del fuoco sono stati impegnati in un’ottantina di interventi: per lo più alberi pericolanti che hanno ostruito la carreggiata e tetti e coperture parzialmente pericolanti.

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Le zone più colpita, Val Seriana e Val di Scalve, con il record di pioggia caduta, secondo i dati rilevati dalle centraline del Centro meteo lombardo, registrato a Schilpario e al Rifugio Capanna dell’Alpe Arera, dove l’altra notte sono scesi 95.5 millimetri di pioggia. E in valle non è mancato qualche danno. A Gromo il violento nubifragio ha allagato i piani terra di diverse abitazioni. L’acqua non ha risparmiato nemmeno la parrocchiale, ripulita ieri mattina grazie ad alcuni volontari, così come la casa del parroco. A Valgoglio la grandine ha danneggiato diverse automobili parcheggiate all’aperto, mentre ad Ardesio, in alcune zone del capoluogo, ci sono stati dei black out a causa della caduta di alberi sui tralicci, con la Croce Blu di Gromo che è intervenuta con un generatore per mantenere attive le cure salvavita a una signora del paese.

La grandine

Ma i temporali si sono riversati su tutte le Orobie, valli e alta pianura, con grandinate estese di medie dimensioni e chicchi anche di 4 e 5 centimetri di diametro. Fenomeni veloci, non stazionari, che non hanno portato a grandi accumuli di pioggia, ma che comunque nelle zone più elevate hanno fatto registrare i 70 e 80 millimetri tipici dei temporali intensi.

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Sotto pressione anche la Val Brembilla, dove la strada Gerosa-Blello, coinvolta dalla caduta di una trentina di alberi, resterà chiusa al traffico fino a domani in località Strincì. Fenomeni intensi anche a Paladina, dove si sono toccate punte di 606 mm/h di pioggia, seconde solo ad Ardesio (677 mm/h), ma anche a Rota d’Imagna (523 mm/h).

Non solo pioggia e grandine, però, ma anche forti raffiche di vento, in particolare nella zona tra Mapello e Palazzago, dove poco prima delle 8 di ieri sono stati raggiunti gli 83,7 km/h, anche se il record di 135 km/h è stato al rifugio Capannina: un valore non eccezionale a 2000 metri di altezza, ma comunque di notevole entità. Vento forte anche sul Sebino, a Zorzino di Riva di Solto, dove sono stati sfiorati i 70 km/h.

Le previsioni

Dopo una breve pausa nella tarda mattinata e nel pomeriggio di ieri, grandine e temporali sono tornati a colpire tutta la provincia nella notte appena trascorsa, a partire dalla tarda serata, con grandinate anche intense e violente. Quanto basta per far calare minime e massime di circa 5 gradi ovunque. Da oggi pomeriggio è atteso un miglioramento, con le temperature che per qualche giorno si assesteranno attorno ai 30 gradi per risalire, anche fino a 35 dal weekend: «Domenica e l’inizio della prossima settimana – dichiara Andrea Colombo di 3B Meteo –, assisteremo a un ritorno dell’alta pressione africana, con caldo e afa ovunque».

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