Gusto e cultura con i casoncelli: da venerdì tre giorni di festa in Città Alta

«DE CASONCELLO». Il cibo come «connection food», tradizioni che uniscono i territori di Bergamo e Brescia, Capitale italiana della Cultura 2023.

L’ottava edizione del festival «De Casoncello» riempirà le strade di Città Alta tra il 12 e il 14 maggio, celebrando in una grande festa per buongustai il «compleanno» del famoso piatto bergamasco, nato proprio il 13 maggio 1386. Quest’anno, in occasione di Bergamo Brescia Capitali della Cultura, la manifestazione racconterà il cibo come strumento di connessione, concentrandosi sui «connection food» della tradizione enogastronomica delle due città. Il cibo infatti non ha muri né confini e da secoli i due territori sono uniti proprio dalla loro cucina, che si è arricchita nel tempo con influenze reciproche. «Il cibo unisce, crea complicità, unione; è mezzo di connessione tra le persone e fa bene al corpo e all’anima» dicono infatti gli organizzatori di «De Casoncello».

Il festival inizierà venerdì sera, quando i ristoratori di Città Alta dalle 19 proporranno paste ripiene lungo le vie, trasformando i casoncelli in un vero e proprio street food. La serata verrà animata anche da una sfilata del Gruppo Storico Ubiale Clanezzo, che terminerà in Piazza Vecchia con un grande spettacolo. Ai partecipanti verrà regalato un libretto con le ricette e la storia delle paste ripiene di Bergamo e Brescia.

Domenica 14, per l’intera giornata dalle 10.30 alle 17.30, sotto i portici di Palazzo della Ragione l’associazione Dindoca organizzerà diverse attività per i più piccoli e non solo, con giochi studiati per coinvolgere persone di ogni età e stimolare i ragazzi con divertenti sfide e tornei. I portici accoglieranno inoltre per tutti e tre i giorni sfogline bergamasche e bresciane che confezioneranno in diretta i casoncelli. Alle 15 di domenica arriverà infine il momento degli Sbandieratori e Musici dell’Urna in Piazza Vecchia: il gruppo chiuderà la manifestazione tra il ritmo incalzante dei tamburi, la melodia delle chiarine e le incredibili evoluzioni degli sbandieratori, abbigliati con costumi storici ispirati ai colori di Bergamo.

La partecipazione all’evento è gratuita; per assaggiare i casoncelli viene richiesta un’offerta libera.

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