
(Foto di Bedolis)
IL SISTEMA URBANO. Le otto sedi sfiorano quota 37mila nei tre mesi estivi, con un +8% rispetto a due anni fa. La Tiraboschi fa la parte del leone, con oltre 20mila.
Ad agosto i ritmi della città hanno rallentato, ma il Sistema bibliotecario urbano di Bergamo (Sbu), nelle sue otto sedi attive sul territorio, è rimasto un punto fermo, così come in tutta la stagione estiva. Nonostante le chiusure programmate e gli orari ridotti, ogni settimana quest’estate almeno tre biblioteche hanno garantito un presidio culturale, anche a Ferragosto, per un totale di 670 ore complessive di apertura da fine luglio a fine agosto.
«Le chiusure, durante il periodo estivo, sono state pianificate in modo alternato. A partire dal 1° settembre, tutte le biblioteche torneranno regolarmente aperte pronte ad accogliere nuove storie e nuovi lettori», spiega Laura Boni, responsabile dello Sbu. Anche in pieno agosto le biblioteche sono rimaste un luogo vivo, con studenti universitari intenti a preparare gli esami di fine estate, studenti Erasmus appena arrivati che scelgono di conoscere Bergamo a partire dai suoi spazi culturali, lavoratori alla ricerca di silenzio, cittadini anziani fedeli frequentatori e lettori appassionati. Approfittando anche dei «date», una sorta di appuntamenti al buio con i libri ideati dalle bibliotecarie per scoprire gli autori senza pregiudizi, come Gabriel Garcia Marquez, Grazia Deledda, Victor Hugo, Amos Oz e Philip Roth.
I dati confermano un trend: rispetto al 2023 e al 2024, l’estate 2025 ha mostrato una crescita del mondo bibliotecario nei prestiti e una tenuta delle presenze. Nei mesi di giugno, luglio e agosto 2023 i prestiti complessivi delle otto biblioteche cittadine erano stati 34.118. Un anno dopo, nel 2024, sono saliti a 36.328, mentre nel 2025 la proiezione dei tre mesi estivi indica 36.800 prestiti. Con un aumento, quindi, in soli due anni, dell’8%. Un incremento costante che testimonia come, anche nel periodo estivo, la domanda di libri e spazi culturali resti viva. Uno sguardo sulla biblioteca Tiraboschi, osservatorio privilegiato del sistema, conferma la tendenza. Gli ingressi di giugno 2025 sono stati 26.625, circa mille in più rispetto al 2024; a luglio hanno sfiorato quota 18.100, contro i 17.386 dell’anno precedente. Ad agosto la stima è di 11mila accessi, in linea con il 2024 ma superiori agli 11.168 del 2023. Per un totale di 55.691 nel corso di quest’estate, contro i 54.180 ingressi dell’anno precedente. Sul fronte prestiti, il confronto è ancora più netto: a giugno 2025 nella biblioteca Tiraboschi sono stati registrati 6.638 prestiti (contro i 6.292 del 2024), a luglio 7.368 (7.193 l’anno scorso) e ad agosto circa 6mila, a fronte dei 5.863 del 2024. Più di 20mila prestiti, quindi, nella sola biblioteca Tiraboschi nei tre mesi estivi del 2025: oltre il 3% in più rispetto al 2024 nello stesso periodo di tempo. In sintesi: più libri presi in prestito e una sostanziale conferma delle presenze, segno che il sistema regge bene la prova dell’estate e che i bergamaschi non smettono di leggere, nemmeno nei mesi caldi, e che continuano ad amare i libri cartacei nell’era del digitale.
«L’estate, in particolare, si rivela un periodo in cui le biblioteche assumono un ruolo ancora più centrale come presidi culturali nei territori – commenta l’assessore alla Cultura, Sergio Gandi –. Sebbene svolgano questa funzione durante tutto l’anno, nei mesi estivi acquistano un’importanza ulteriore, soprattutto perché altre attività o eventi spesso rallentano. È interessante notare l’incremento dell’interesse dei cittadini, soprattutto quelli di Bergamo, verso la lettura, un dato che consideriamo davvero significativo. L’obiettivo è avvicinare sempre più persone alle biblioteche, rendendole luoghi familiari e accoglienti dove trascorrere momenti di condivisione, formazione e arricchimento personale, non esclusivamente legati al patrimonio librario, ma inseriti in un contesto culturale più ampio. Cercheremo di supportare i dati di quest’anno con dedizione, poiché si allineano perfettamente agli obiettivi dell’amministrazione: incentivare la crescita culturale dell’intera comunità cittadina». Quest’anno il Sistema bibliotecario urbano ha anche lanciato un’iniziativa social - che ha riscosso grande successo - chiamata «Dove sono i libri dello Sbu?». L’invito ai cittadini era di fotografare nei luoghi delle vacanze i volumi presi in prestito dalle biblioteche cittadine per poi «postarli» sui propri profili social. Sulle spiagge, in montagna, accanto a piatti gustosi o negli angoli di relax delle vacanze, le immagini hanno raccontato come i libri vivono grazie a chi li porta con sé. Ogni lettore diventa così ambasciatore di storie in giro per il mondo.
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