I vaccinati dell’«ultima ora». A maggio, tra prime e terze dosi 4mila somministrazioni

La campagna In 322 hanno deciso di avviare il ciclo vaccinale da quando non c’è più l’obbligo del Green pass. Nello stesso periodo 3.560 bergamaschi hanno ricevuto la terza dose.

Arrivano pochi alla volta, sparsi qua e là nei diversi angoli del territorio. Pochi, sì, ma comunque ancora arrivano, scoprono la spalla, accettano il pizzico della puntura. Sono i vaccinati dell’ultim’ora, quelli che hanno detto «sì» all’immunizzazione dopo un anno e mezzo dal via della campagna, oppure hanno ricevuto la terza dose a ormai sette-otto mesi da quando si aprì quella specifica campagna. E nella maniera più «disinteressata»: perché dall’inizio di maggio il Green pass non serve più (tranne che per accedere come visitatori a ospedali e Rsa), e dunque non ci sarebbe nemmeno più quell’incentivo che portava a scegliere l’inoculazione.

A maggio 885.509 bergamaschi con la prima dose

I numeri danno conto di una platea discreta. Alla fine di aprile, l’ultimo mese segnato dall’obbligo di Green pass, erano 885.187 i bergamaschi già vaccinati con la prima dose, mentre altri 56.202 avevano ricevuto la «dose unica» (perché erano guariti da una precedente infezione o perché avevano ricevuto il monodose di Johnson&Johnson); complessivamente, avevano completato il ciclo vaccinale primario in 941.389. Al 25 maggio, l’ultimo aggiornamento del «contatore» della Regione, risultavano invece 885.509 bergamaschi con la prima dose e altri 56.279 con la «dose unica», per un totale di 941.788 bergamaschi che hanno completato il ciclo primario.

«Considerando anche la dose unica i bergamaschi che hanno completato il ciclo primario sono 941.788»

Nel mezzo, dunque, i n questo mese di maggio 322 bergamaschi hanno ricevuto la prima dose: persone che hanno scelto di immunizzarsi solo ora, appunto senza più che il Green pass li inducesse a farlo (perché prima invece occorreva possedere la certificazione verde per poter vivere la socialità dei ristoranti, stadio o cinema). Grosso modo, tra le 10 e le 15 persone al giorno: numeri piccoli, sì, ma in qualche maniera quasi inaspettati. Soprattutto perché in tutto il mese di aprile, quando ancora c’era lo stimolo del Green pass, le prime dosi in Bergamasca erano state 666 , poco più di una ventina al giorno. Non molte di più. Sempre a maggio si sono aggiunte poi 399 iniezioni tra seconde dosi (prevalentemente a chi aveva ricevuto la prima dose a fine aprile) e «dosi uniche» (per pregressa e recente infezione).

La quarta dose non decolla

Se qualcuno sceglie solo ora di vaccinarsi, altri si sono decisi adesso a ricevere invece la terza dose. E i numeri paiono interessanti: nei primi 25 giorni di maggio, sempre secondo i dati della Regione, in Bergamasca sono state somministrate 3.560 terze dosi , oltre un centinaio al giorno in media. In tutto il mese di aprile erano state però 10.886 le terze dosi, oltre 300 al dì. Ma tra prime e terze dosi, comunque, quasi quattromila bergamaschi hanno scelto in questo mese di maggio di vaccinarsi senza più lo sprone del Green pass. Procede invece lenta l’avanzata delle quarte dosi, il «second booster» dedicato a over 80, ospiti delle Rsa, 60-79enni «fragili» e immunocompromessi: sono in totale 13.158 i bergamaschi che l’hanno ricevuta, a fronte di una platea potenziale che complessivamente sfiorerebbe le 100mila persone. Nel solo mese di maggio, sono state inoculate 8.523 quarte dosi: tra le 300 e le 400 al giorno in media.

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