Il 2 giugno Festa della Repubblica: cinque le medaglie d’onore

IL PROGRAMMA. La manifestazione si divide fra piazza Vittorio Veneto e la prefettura. Fra le 15 onorificenze «Al Merito» c’è anche Norma Gimondi, figlia di Felice.

Il 2 giugno si celebra anche a Bergamo la Festa della Repubblica. L’appuntamento per il pubblico è alle 10 in piazza Vittorio Veneto, al quale seguirà la consegna di 15 onorificenze «Al Merito» oltre a 5 medaglie d’onore. In centro verrà schierato un reparto di formazione composto da una rappresentanza di Forze e Corpi armati e Civili dello Stato, che renderanno gli onori alla massima autorità di governo, con la cerimonia dell’alzabandiera e la lettura del messaggio del Capo dello Stato, Sergio Mattarella.

In occasione del 77° anniversario della proclamazione della Repubblica il prefetto di Bergamo, Giuseppe Forlenza, ha organizzato una cerimonia a cui parteciperanno il Comando del terzo reggimento di sostegno aviazione dell’esercito «Aquila» di Orio al Serio, con il nucleo bandiera e un picchetto in armi, l’Accademia della Guardia di Finanza con un plotone di allievi ufficiali, la Polizia di Stato, i comandi provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, la Casa circondariale, Provincia, Comune, Ufficio scolastico territoriale, Croce Rossa Italiana, Protezione civile e una rappresentanza della Consulta degli studenti, che durante la mattinata leggerà due brani della Costituzione.

In piazza verranno disposti i gonfaloni dell’amministrazione comunale e provinciale, insieme a medaglieri e labari delle Associazioni combattentistiche e d’Arma. Al termine della cerimonia i Vigili del fuoco dispiegheranno il vessillo tricolore. Faranno da cornice all’evento la banda cittadina di Gazzaniga, il coro del Politecnico delle Arti di Bergamo «Gaetano Donizetti e Giacomo Carrara» accompagnato dal maestro Cristian Gentilini, il baritono Jinwook Namgoong, il soprano Erica Artina ed il pianista Michelangelo Rossi.

Il programma del 2 giugno proseguirà sempre in piazza Vittorio Veneto, con la consegna dei diplomi delle onorificenze al merito della Repubblica italiana a quindici bergamaschi e 5 medaglie d’onore, delle 165 concesse con decreto dal presidente Mattarella, ai familiari di cinque cittadini orobici, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra.

Nella giornata di venerdì verranno insigniti dell’importante riconoscimento i commendatori Ferdinando Pagnoncelli di Bergamo (presidente di Ipsos), Norma Gimondi, di Bergamo (figlia di Felice), Luigi Rossi (storico commerciante di Alzano), Bonifacio Bertetti di Mozzo (ex comandante dell’Accademia della Guardia di Finanza), Marco Guido Salvi di Sorisole (presidente dell’Associazione italiana Parkinson di Bergamo); l’ufficiale Alessandro Epis di Seriate, insieme ai cavalieri Angela Procopio di Bergamo, Roberto Moretti di Albino, Fulvio Carotenuto di Aviatico, Giulio Carissimi di Caprino Bergamasco, Sergio Cecchini di Caravaggio, Riccardo Gotti di Gorle (medico dell’ospedale Papa Giovanni sopravvissuto al Covid dopo 4 mesi in terapia intensiva, esperienza che ha raccontato anche in un libro) Renzo Murgia di Grumello, Fabrizio Zelaschi di Rovetta e Alessandro Lupo Pasini di San Pellegrino Terme. Le medaglie d’onore sono state assegnate a cinque cittadini di Bergamo: Cesare Brembilla, Angelo Canova, Silvio Cortinovis, Antonio Lomartire e Giacomo Trimpoli Algeri.

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