Il Governo taglia 5 milioni: sulle strade resta il pericolo

L’ANALISI. Per il 2025-26 la Provincia di Bergamo deve rivedere i lavori: asfaltature quasi azzerate.

Bloccati. Con i tagli introdotti da Roma ai fondi per la messa in sicurezza delle strade provinciali, Via Tasso è costretta – per il momento – a congelare i lavori di manutenzione straordinaria sulla rete viaria di competenza previsti per quest’anno. Con i 3,4 milioni di euro precedentemente stanziati dal ministero delle Infrastrutture per l’anno 2025 con un decreto del 2022, infatti, la Provincia aveva programmato di riqualificare 50 chilometri di strade nei tre ambiti di Pianura, Valle Brembana-Imagna e Valle Seriana-di Scalve. I progetti, da circa 1,1 milioni l’uno, erano già pronti: uno (quello per la manutenzione straordinaria delle strade in Valle Seriana) era stato già anche approvato e pubblicato in albo pretorio, in attesa dell’appalto.

Dopo la riduzione del 70% di risorse, in Via Tasso sospeso l’iter delle manutenzioni di quest’anno. Per il 2025-’26 meno 4,8 milioni

Ma dopo la comunicazione ufficiale del ministero delle Infrastrutture, che cita la legge di bilancio e la sua successiva conversione in legge con alcune modifiche, sono di fatto decurtate del 70% le risorse stanziate per gli anni 2025 e 2026, che per la nostra Provincia passano da 6 milioni e 880mila euro a poco più di due milioni, segnando un meno 4,8 milioni. A livello nazionale, si parla di meno 195 milioni per quest’anno e meno 190 per il prossimo. Il presidente Pasquale Gandolfi ha dunque fermato l’iter degli interventi di Via Tasso.

E non è tutto, perché se il 2027 e ’28 sembrano per ora concedere respiro, resta invece confermato anche il completo azzeramento dei fondi previsti per il 2029: in quel caso 275 milioni di euro in meno in tutto per la sicurezza delle strade delle Province italiane. «Nelle more della definizione di un nuovo piano di riparto – si legge nella nota ministeriale – si rappresenta l’esigenza di escludere l’assunzione di impegni che non trovano copertura nelle risorse attualmente disponibili». Pare che le risorse tagliate per il biennio 2025-2026 saranno utilizzate a livello nazionale per finanziare alcune grandi opere soprattutto ferroviarie, mentre quelle dal 2029 in avanti serviranno per il Ponte sullo Stretto di Messina.

I cantieri bloccati

Concentrandoci sul 2025, dei 3,4 milioni di euro iniziali stanziati per la nostra Provincia rimarrebbero circa 1,1 milioni. Risorse del tutto insufficienti a coprire le opere che Via Tasso aveva in programma di finanziare: l’asfaltatura di tratti di strade provinciali che interessano 13 Comuni della Pianura, 24 della Valle Brembana-Valle Imagna e 12 della Valle Seriana-Val di Scalve. Nello specifico, tra le provinciali della Pianura inserite nel programma di manutenzioni ci sono la 122 «Francesca» a Pontirolo, la ex «Soncinese» tra Romano e Covo, l’ex statale 42 tra Levate e Stezzano e l’ex statale 498 a Seriate, la 129 a Treviglio. Per la Valle Brembana-Valle Imagna figurano tra le altre la provinciale 24 a Val Brembilla e Zogno, la 26 a Dossena, San Giovanni Bianco, San Pellegrino, l’ex statale 342 in diversi tratti, tra Bonate Sopra, Mapello e Ponte San Pietro, la Sp 20 a Rota Imagna e la Sp 22 a Sant’Omobono Terme. Anche per la Valle Seriana-Val di Scalve i fondi avrebbero finanziato la riqualificazione di diverse strade provinciali, tra cui la 59 nel Comune di Azzone e la 67 tra Alzano Lombardo e Villa di Serio.

«Da una parte – spiega Gandolfi – c’è il tema dei fondi tagliati, ma dall’altra c’è tutto un lavoro di programmazione effettuato che per il momento viene meno. Nello specifico, per quanto riguarda il 2025 ho dovuto bloccare le gare d’appalto già previste, perché devono essere completamente riviste sulla base di quello che potrebbe essere il nuovo riparto delle risorse».

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