Il «Grande Cardinale» di Manzù donato alla città di Bergamo: starà in piazza Carrara

LAVORI IN CORSO. Grazie al mecenatismo della Fondazione Banca Popolare di Bergamo. La scultura è alta 3,40 metri. Il Comune ha dato un incarico per costruire il basamento.

Un’imponente figura con lo sguardo assente, avvolta da un piviale stilizzato, sul capo un’alta mitra, geometrie essenziali, quasi affilate. Il «Grande Cardinale in piedi» realizzato da Giacomo Manzù tra il 1985 e il 1986, sarà posizionato in piazza Carrara, davanti alla storica pinacoteca e all’Accademia di belle arti. La preziosa opera in bronzo è stata donata al Comune di Bergamo da Fondazione Banca Popolare di Bergamo e l’Amministrazione comunale sta lavorando per il suo allestimento nello spazio pubblico che si apre lungo via San Tomaso, nel «distretto» culturale di città bassa.

«Il Comune di Bergamo ha commissionato ad un professionista la realizzazione del basamento su cui poggerà la grande opera in bronzo, alta 3 metri e 40, del peso di 400 kg»

La donazione

L’atto di donazione da parte dell’ente filantropico presieduto da Armando Santus è recente, un atto «liberale» che offre alla comunità e al suo territorio un’opera di grande valore, realizzata dall’artista bergamasco, noto in tutto il mondo (le sue opere sono esposte dalla «Tate Gallery» di Londra al «Getty Museum» di Los Angeles) per la serie dei «Cardinali» e «Vescovi». Un tema iconografico che lo ispirò a partire dalla fine degli anni Trenta, dopo aver partecipato ad una liturgia a San Pietro, con i Cardinali seduti con la mitra in testa, figure «plastiche» che Manzù intrepreta nelle sue opere. Con l’arrivo in piazza Carrara del «Grande Cardinale in piedi», si aggiunge così un’altra tappa nel museo «diffuso» che in città celebra l’artista, dal «Monumento al Partigiano» in piazza Matteotti al «Cardinale» nei giardini del Palazzo della Provincia (che ospita altre opere dell’artista), fino agli «Amanti» nel cortile della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (Gamec), o alla «Carozza di Giulia e Mileto» nel cortile della sede universitaria al Collegio Baroni, per citarne alcune.

Commissionato il basamento

Il Comune di Bergamo ha commissionato ad un professionista la realizzazione del basamento su cui poggerà la grande opera in bronzo, alta 3 metri e 40, del peso di 400 kg. Lo spazio pubblico è stato riqualificato dalla Giunta Gori, un profondo lavoro di revisione dei materiali e delle geometrie della vecchia piazza dedicata al fondatore dell’Accademia, il conte Giacomo Carrara.

Manzù e Bergamo

Con il «Grande Cardinale in piedi», la piazza si arricchirà di un’importante testimonianza di Manzù, nato nel 1908 nel cuore di Bergamo. Il padre Angelo era sacrestano della basilica di Sant’Alessandro in Colonna, dove il giovane Giacomo, che spesso accompagnava il padre, ha lasciato dei «segni». Solo qualche anno fa, nella soffitta della chiesa, sono infatti venuti alla luce dei «graffiti» attribuiti a Manzù, volti, luoghi e scene campestri. La grande opera che sarà posta in piazza Carrara rappresenterà dunque una nuova occasione per ripercorrere la storia dell’artista bergamasco. Desiderio di Fondazione Banca Popolare di Bergamo era collocare l’opera in uno spazio pubblico, offrendo un’occasione di fruizione culturale, con la possibilità di vivere direttamente il contatto con un capolavoro scultoreo. Uno spazio che è stato individuato, insieme all’Amministrazione comunale, in piazza Carrara, luogo dell’arte e della cultura che anima uno dei borghi ai piedi delle Mura.

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