Sistema informatico ancora in tilt. I medici: «Disagi continui»

IL CASO. Impossibile emettere ricette e certificati. Marinoni: «Servono tutele». Fimmg e Snami: «Ormai siamo rassegnati». La Regione: «Problema tecnico».

Sarà certamente andata peggio a medici e farmacisti spagnoli, alle prese col blackout generalizzato che ha travolto l’intera penisola iberica, ma anche i camici bianchi bergamaschi (e lombardi in generale) hanno fatto i conti con un «tilt» dei sistemi informatici. Non è una novità, certo, ma l’impatto del disservizio stavolta s’è sentito parecchio: tra lunedì e martedì mattina il Siss – il Sistema informativo sociosanitario di Regione Lombardia – ha subito diversi blocchi che hanno notevolmente rallentato le attività più comuni, dall’emissione delle ricette ai certificati di malattia, arrivando in alcuni casi a fermare l’attività degli ambulatori. Ai medici è toccato rispolverare i ricettari cartacei e tornare alla prescrizione «manuale», mentre le tempistiche delle visite si allungavano.

«In questi giorni il Siss ha avuto grossi problemi – conferma Ivan Carrara, medico di base a Sotto il Monte e segretario della Fimmg Bergamo, sindacato di categoria -. Abbiamo avuto diversi blocchi soprattutto lunedì e una coda anche oggi (ieri per chi legge, ndr), con la situazione che è sembrata ripartire dalla mattinata. Ma per lunghi tratti non siamo riusciti a compilare le ricette o i certificati di malattia: una situazione che ha comportato delle perdite di tempo, soprattutto in giornate molto cariche visto il rientro dal fine settimana e dal periodo delle feste». Quando la tecnologia è fuori uso, si ritorna al classico «blocchetto» con le ricette rosse cartacee. A complicare il tutto, però, c’è il fatto che da quest’anno la distribuzione di quei ricettari è contingentata: ai medici di medicina generale ne viene distribuito un numero limitato durante l’anno (una decisione presa a livello centrale per incentivare la ricetta elettronica, in teoria), e di questo passo qualcuno potrebbe finirli ben prima di dicembre.

«Non ci sono più parole – sospira Marco Agazzi, medico di base a Ponte San Pietro e presidente provinciale del sindacato Snami -. Più che rabbia, domina la rassegnazione: i problemi informatici sono frequenti e a farne le spese sono poi i cittadini, magari a corto di medicinali per le feste e per i ponti. Segnaliamo da tempo la situazione, ma non vediamo una soluzione». «Tocca ribadire quanto detto molte altre volte – aggiunge Guido Marinoni, presidente dell’Ordine dei medici di Bergamo -: mentre si fanno ragionamenti e annunci su grandi temi, la realtà del lavoro quotidiano è questa, minata dai disservizi. Vanno invece tutelate le figure dei medici sul territorio, che mettono il proprio impegno quotidiano anche per risolvere questi problemi e mantenere il rapporto di fiducia col paziente».

I disservizi del Siss non hanno toccato gli ospedali, mentre qualche ripercussione s’è letta sulle attività delle farmacie: «Da lunedì il sistema va a singhiozzo – rileva Andrea Raciti, presidente di Federfarma Bergamo -. Non è un problema insormontabile, è vero, ma anche un blocco periodico di 15’ può causare problemi». C’è però una nota positiva: «Da un mese a questa parte – spiega Raciti – le farmacie possono scaricare le ricette dei pazienti leggendo la tessera sanitaria del cittadino (il sistema della tessera nazionale dipende da un’infrastruttura informatica nazionale in capo al ministero dell’Economia, non dal Siss, ndr) e accedendo direttamente al Fascicolo sanitario elettronico. Prima, invece, era necessario presentare al farmacista la ricetta o il codice del farmaco rilasciato dal medico, e questo generava problemi nei momenti di blocco del Siss».

«Problemi tecnici»

Dalla Direzione generale Welfare di Regione Lombardia confermano i problemi, specificando che «il 28 aprile dalle ore 7,00 alle 8,50 e il 29 aprile dalle ore 07,00 alle 10,20 si sono verificati due disservizi causati da due diverse problematiche tecniche che hanno causato disagi per gli operatori sanitari che sono stati impossibilitati ad accedere ai servizi regionali Siss. In tali periodi non è stato possibile emettere e gestire prescrizioni elettroniche, certificati di malattia e altri documenti sanitari. Entrambi i disservizi sono stati causati da un malfunzionamento dell’infrastruttura tecnologica regionale per i quali è stato necessario effettuare i rispettivi interventi di ripristino da parte di Aria».

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