In arrivo per gli anziani «Isa», la piattaforma unica per accedere ai servizi

PRONTA ENTRO FINE 2023. Una app ma anche degli spazi «fisici» negli sportelli dei servizi sociali. A Boccaleone e Loreto incontri per raccogliere le esigenze.

Si chiama «Isa», cioè «Innovazione sociale amica», ed è un nuovo potenziale strumento per gli anziani. Obiettivo: mettere a sistema su una sola piattaforma – una app vera e propria, ma anche degli spazi «fisici» negli sportelli dei servizi sociali – l’accesso ai tanti servizi che oggi si possono richiedere in maniera più frammentata. In metafora, un nuovo «ecosistema» per i servizi. È lo sviluppo operativo di Hold-On, progetto che ha come capofila il Comune di Bergamo (i partner sono l’Università Bocconi, l’Università di Bergamo, il Consorzio Solco Città Aperta, il Consorzio Ribes), finanziato dal Dipartimento della Funzione pubblica e sostenuto da Banca Intesa Sanpaolo. La sperimentazione è partita da due quartieri «pilota», Boccaleone e Loreto, ed entro la fine del 2023 dovrebbe essere pronta la prima versione di questa piattaforma.

Intanto si raccolgono le istanze degli anziani, con incontri sul territorio: lo scorso venerdì a Boccaleone e il giorno seguente a Loreto, la partecipazione è stata importante. «La pubblica amministrazione attraverso il Progetto Fis (Fondo innovazione sociale, ndr) è chiamata a cercare e progettare innovazione sociale – ricorda Marcella Messina, assessore alle Politiche sociali -. Il progetto della piattaforma Isa sfida i processi tipici dei servizi sociali e spinge su un’innovazione di processo che sperimenta nuove risposte e interventi per la popolazione over 65 della nostra città. La sperimentazione nel quartiere di Loreto e Boccaleone parte da un pieno coinvolgimento dei cittadini. L’integrazione tra attori diversi è un ulteriore valore aggiunto».

«L’obiettivo – spiega Matteo Gustinetti di Conlabora, società di consulenza coinvolta nella progettazione di Isa – è creare una piattaforma unica che presenti una “vetrina” dei servizi disponibili, erogati sia dal pubblico sia dal privato, in modo tale da consentire all’utente una maggiore facilità nell’accesso. In termini di servizi, sarà presentata una gamma molto ampia: si va dalla cura e dall’assistenza sino a beni e servizi di natura finanziaria o culturale, coprendo le diverse sfere della vita quotidiana. L’ambizione è quella di coniugare un aspetto di vicinanza e accessibilità a una infrastruttura digitale avanzata».

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