In Bulgaria sulle orme di Papa Giovanni: «Qui ha rafforzato il coraggio della fede»

IL PELLEGRINAGGIO DIOCESANO. Tra Rila e Sofia le ultime tappe dell’itinerario promosso a cent’anni dall’arrivo di monsignor Roncalli in Bulgaria come visitatore apostolico. Gli incontri con le Suore Eucaristine e il Vescovo eparchiale. Monsignor Pelucchi: «Il coraggio di Papa Giovanni si è manifestato nella scelta di aprire il Concilio Vaticano II».

Con la visita al suggestivo monastero ortodosso di Rila e i preziosi incontri nella capitale Sofia con la comunità delle Suore Eucaristine e con il Vescovo eparchiale monsignor Petko Valov si è concluso il pellegrinaggio diocesano in Bulgaria promosso dall’Ufficio per la Pastorale dei pellegrinaggi e dall’agenzia di viaggi Ovet in occasione del centenario dell’ordinazione episcopale di monsignor Angelo Roncalli (19 marzo 1925) e del suo arrivo in Bulgaria come visitatore apostolico (25 aprile 1925).

La Messa conclusiva è stata celebrata nel pomeriggio di domenica 28 settembre dal Vicario generale della Diocesi di Bergamo, monsignor Davide Pelucchi, nella chiesa dedicata a Papa Giovanni XXIII presso le Eucaristine, dove sorge un terreno che monsignor Roncalli aveva acquistato nella speranza di costruire un Seminario. Nella celebrazione il Vicario generale ha illustrato ai cento pellegrini il tema del coraggio, che insieme a pazienza e bontà rappresenta gli stili di vita di San Giovanni XXIII scelti come chiave di riflessione per il pellegrinaggio in questa terra così amata dal Papa Buono bergamasco.

«Un coraggio discreto e silenzioso»

«Durante i suoi nove anni in Bulgaria, dal 1925 al 1934, Roncalli ha rafforzato la virtù del coraggio della fede - ha spiegato monsignor Pelucchi nella Messa concelebrata con don Luca Della Giovanna, direttore dell’Ufficio per la Pastorale dei pellegrinaggi, con don Angelo Domenghini e con don Luca Sonzogni -. Non è il coraggio degli eroi che fanno imprese ma dei Santi. Ed è discreto, silenzioso e ordinario, tipico di chi non mostra in pubblico il bene che fa e non aspetta ricompense. È il coraggio di chi si sente amato: di chi crede che Dio è padre sempre, che ogni uomo è figlio di Dio con una sua dignità inviolabile e che la Chiesa è madre e vuole bene ai propri figli. Il coraggio della fede di Papa Giovanni si è manifestato nella scelta di aprire il Concilio Vaticano II, un atto prezioso per la Chiesa, frutto anche di quanto vissuto in Bulgaria». Concludendo il pellegrinaggio, don Della Giovanna ha evidenziato che «la pazienza, la bontà e il coraggio coltivati da Roncalli in terra bulgara sono un’eredità che dobbiamo impegnarci a custodire»

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