In cinque mesi nella Bergamasca 4.346 treni con disservizi. Bonus pendolari scattati solo due volte

IL REPORT. Sulle otto direttrici orobiche 2.454 soppressioni e 1.892 ritardi, in calo i ristori. Mercoledì 23 luglio maxi ritardi sulla Treviglio-Brescia per persone sui binari tra Vidalengo e Morengo.

In cinque mesi il bilancio arriva a 2.454 soppressioni (totali o parziali) e 1.892 ritardi superiori al quarto d’ora: in totale fanno 4.346 corse impattate da un disservizio, pari al 6,43% di quelle programmate.

Il pallottoliere dei pendolari bergamaschi continua a mettere in fila cifre elevate, stando a quanto si ricava dai dati ufficiali relativi ai bonus mensili di Trenord. Analizzando i report da gennaio a maggio del 2025 per le otto direttrici che tagliano la Bergamasca (le linee Novara-Milano-Treviglio, Lecco-Bergamo-Brescia, Bergamo-Carnate-Milano, Bergamo-Treviglio, Bergamo-Pioltello-Milano, Cremona-Treviglio, Verona-Brescia-Treviglio-Milano e Treviglio-Milano Passante-Varese), il responso tratteggia una media giornaliera con 16 soppressioni e altri 13 treni giunti a destinazione almeno 15 minuti oltre il previsto.

Un tenue miglioramento

Eppure, i numeri segnalano un tenue miglioramento. O meglio, anche i disagi sembrano viaggiare a due velocità: lo scorso anno erano più frequenti i ritardi e meno le soppressioni, quest’anno le proporzioni si ribaltano. Tra gennaio e maggio 2024, infatti, le linee orobiche avevano contato «solo» 1.290 soppressioni totali (solo da febbraio 2025 vengono conteggiate anche quelle parziali, a seguito di un cambio di regole) e ben 3.498 ritardi oltre i 15 minuti, per un totale di 4.788 corse con disagi significativi, pari al 7,1% dei treni «schedulati».

«Regione Lombardia ha aumentato il suo impegno finanziario per il Tpl. Si tratta di un dato di fatto che non teme alcuna smentita»

L’indice dei disservizi si sta lievemente riducendo, e al tempo stesso sono crollati anche i bonus, ora non più automatici ma a richiesta: nei primi 5 mesi del 2025 i ristori sulle tratte «Bg» sono scattati appena due volte, a febbraio per la Treviglio-Varese e a maggio per la Bergamo-Milano via Carnate, mentre nello stesso periodo dello scorso anno furono in totale 11 i bonus.

Soffre la Cremona-Treviglio

Nei primi cinque mesi del 2025 la linea più critica è stata la Cremona-Treviglio, dove si arriva a quasi l’8% di treni soppressi o in ritardo cospicuo, seguita dalla Bergamo-Milano via Carnate (7,73%) e alla Treviglio-Varese (7,66%). Stando a Trenord, le più affidabili sono la Lecco-Bergamo-Brescia (solo il 3,66% delle corse ha cumulato ritardi consistenti o soppressioni), la Bergamo-Treviglio (4,07%), meno invece la Bergamo-Milano via Pioltello (6,14%).

Gli investimenti della Regione

Il tema del trasporto pubblico locale – che si tratti di quello su ferro o di quello su gomma – continua ad animare il dibattito politico. Il 23 luglio Franco Lucente, assessore regionale a Trasporti e Mobilità sostenibile, ha fatto il punto sulle risorse complessivamente stanziate: «La Lombardia è una delle poche regioni d’Italia a intervenire in maniera massiccia alle spese del trasporto pubblico locale – le parole di Lucente -: ad esempio per il 2025 abbiamo già anticipato 671 milioni di euro in favore delle Agenzie del Tpl, ben 20 in più rispetto all’anno precedente. Si tratta di risorse fondamentali per garantire un servizio efficiente, moderno e il più possibile puntuale». Certo, il sistema richiede investimenti ancora maggiori: «Stiamo attendendo le disposizioni finali da parte del governo per un riparto più equo del Fondo nazionale trasporti – spiega l’assessore -, che certamente garantiranno alla Lombardia ulteriori risorse. Numeri reali, non parole e slogan: Regione Lombardia ha aumentato il suo impegno finanziario per il Tpl. Si tratta di un dato di fatto che non teme alcuna smentita. Posso comprendere che il trasporto pubblico locale sia un argomento sensibile, in grado di scatenare polemiche e diatribe continue, ma alimentarle solo per destabilizzare l’opinione pubblica non giova a nessuno e, anzi, si ripercuote soprattutto sui viaggiatori».

Persone sui binari

E nella serata di mercoledì 23 luglio, sulla linea Treviglio-Brescia, si sono avuti ritardi anche di oltre un’ora (con quattro treni limitati nella percorrenza), causa la presenza di persone estranee lungo i binari. La criticità, ha segnalato Trenord, nel tratto Vidalengo-Morengo, per extracomunitari che attraversavano.

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