In Città Alta torna la «piazza verde». Sul colle sbarca uno scorcio di pianura

La rassegna La dodicesima edizione del Landscape Festival si svolgerà dall’8 al 25 settembre. Un omaggio al paesaggio della valle del Po.

Piazza Vecchia sarà trasformata anche quest’anno in una estesa «Green square», un polmone di verde nel cuore di Città Alta con diversi tipi di vegetazione del paesaggio dimenticato e minacciato della pianura padana che circonda Bergamo, frammenti di paesaggi selvaggi, boschi di salici e fiori selvatici per riscoprire e avvalorare le radici del territorio orobico con uno sguardo proiettato verso il futuro, perché il tema della sostenibilità ambientale costituirà la sfida cruciale dei prossimi anni. Il Landscape Festival – Maestri del Paesaggio, giunto alla 12a edizione, si svolgerà dall’8 al 25 settembre, confermando Bergamo polo nazionale e internazionale del mondo del paesaggio, in un’ottica di sensibilizzazione e sperimentazione dello sviluppo sostenibile con laboratori, aree didattiche, mostre per bambini per educare appunto ai concetti del verde e del bello, facendo tesoro delle prime 11 edizioni che hanno coinvolto oltre 2 milioni di visitatori. L’evento è ideato dall’associazione Arketipos, con il sostegno del Comune di Bergamo, Regione Lombardia, Camera di Commercio di Bergamo, Fondazione Cariplo e Uniacque.

Ecco la nuova Piazza Verde

Il progetto firmato da Cassian Schmidt

Il nuovo progetto

Il progetto del verde nel cuore di Città Alta sarà realizzato da un team composto da Cassian Schmidt, plant designer di fama internazionale, e da quattro studenti dell’Università tedesca di Scienze applicate di Weihenstephan, selezionati da una giuria con componenti di Arketipos e docenti universitari, che hanno affrontato il tema «Forgotten Landscape» (paesaggio dimenticato). «Nel progetto di verde di quest’anno metteremo anche la natura su un palco – ha sottolineato il designer Schmidt, nel presentare ieri l’evento a Palazzo Lombardia -. Oggi l’ecologia e la scienza della vegetazione svolgono un ruolo importante nella creazione dei paesaggi. I frammenti dei paesaggi dei boschi e dei prati potrebbero essere dimenticati perché sono selvaggi e vogliamo riportarli all’attenzione del pubblico, mettendoli in contrasto con i paesaggi ordinati delle piantagioni di alberi».

«Un ritorno in grande stile»

Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, amplia gli orizzonti del Festival: «Il ritorno in grande stile del Landscape Festival a settembre 2022 crea le condizioni per guardare all’appuntamento con Bergamo Capitale della Cultura 2023 insieme a Brescia da una prospettiva contemporanea – ha rimarcato Gori -, dando risalto alla progettazione del paesaggio e al ruolo della cultura per la transizione verso forme attraenti e sostenibili del vivere insieme. Lo sguardo oltre Bergamo è già vivo, il Festival prevede di allargarsi anche su alcuni spazi di Brescia». «Questa è un’edizione matura, frutto del lavoro di una commissione scientifica di calibro mondiale sul paesaggio – ha spiegato Vittorio Rodeschini, presidente di Arketipos -. Ma è una manifestazione anche molto popolare, perché contagia ogni anno centinaia di migliaia di persone. Il Festival ha seminato conoscenza, buone pratiche ed esempi eccellenti da tutto il mondo».

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