Influenza, in un mese negli hub vaccinati 14.350 bergamaschi

Due cittadini su tre hanno scelto la somministrazione insieme alla terza dose anti Covid. Dal 28 ottobre gli over 65 possono prenotare sulla piattaforma solo l’antinfluenzale.

Due bergamaschi su tre hanno scelto di vaccinarsi per l’influenza insieme alla terza dose . La possibilità di co-somministrazione del vaccino antinfluenzale insieme alla terza dose del vaccino anti-Covid è la novità di questa campagna autunnale, con la classica vaccinazione stagionale che si lega alla novità del terzo «giro» dell’antidoto al Sars-CoV-2.

Dal 6 ottobre, infatti, gli over 80, gli immunocompromessi e gli operatori sanitari e sociosanitari hanno potuto beneficiare della «doppietta», possibilità poi estesa anche agli over 65 e ai «fragili» maggiorenni. A quattro settimane dal primo via, i numeri dell’assessorato regionale al Welfare tracciano un primo bilancio: dal 6 ottobre a ieri mattina, appunto, nei centri vaccinali della provincia di Bergamo sono state somministrate 14.350 dosi di antinfluenzale (restano escluse da questo calcolo le dosi somministrate nelle Rsa e dai primi medici di base). Gli hub dedicati all’anti-Covid sono per il momento i riferimenti principali anche per l’antinfluenzale, in attesa — a breve – che prenda piede anche l’organizzazione più territoriale e capillare delle somministrazioni a opera dei medici di base.

La fotografia dell’assessorato regionale al Welfare permette di cogliere l’adesione alla co-somministrazione, poiché, sempre tra il 6 ottobre e ieri, negli hub e negli ospedali della Bergamasca sono state somministrate 21.848 terze dosi dell’anti-Covid (il dato totale delle «dosi aggiuntive» è più alto perché andrebbero considerate anche le Rsa e le dosi inoculate tra il 20 settembre e il 5 ottobre). Incrociando i due dati, emerge che la co-somministrazione è stata scelta dal 65,7% degli aventi diritto, cioè da due terzi delle persone a cui è stata proposta. La percentuale, osservano dall’assessorato, è analoga a quella rilevata già nella prima settimana di co-somministrazione, dunque con un andamento sostanzialmente stabile.

Le prossime settimane sono quelle in cui è attesa un’accelerazione anche sul fronte dell’antinfluenzale. Il 28 ottobre è stata lanciata la nuova piattaforma regionale per prenotare la sola vaccinazione antinfluenzale, cioè senza abbinarla alla terza dose dell’anti-Covid: o per scelta o perché magari l’appuntamento con la terza dose è troppo in là . Per la «booster» è necessario aspettare sei mesi dal completamento del ciclo primario: molti over 65 sono stati immunizzati con AstraZeneca e hanno perciò ricevuto la seconda dose attorno a luglio, quindi per la terza devono aspettare sino a gennaio. A stretto giro, insomma, possono ricevere solo l’antinfluenzale.

Dal 28 ottobre si possono appunto prenotare gli over 65, con appuntamenti fissati a partire dall’11 novembre . Nel frattempo si apriranno altre agende: dal 4 novembre potranno prenotare le persone «a rischio per patologia» dai 7 ai 64 anni, oltre alle donne in gravidanza; dal 9 novembre scattano le prenotazioni per i bambini tra i 6 mesi e i 6 anni (compresi i nati nel 2015); dal 15 novembre si fisseranno gli appuntamenti per le altre categorie a rischio individuate sulla base della circolare ministeriale (60-64enni, donatori di sangue, operatori sanitari, forze di polizia, vigili del fuoco, etc).

Alla piattaforma online – che indirizza verso gli hub vaccinali dell’anti-Covid – si affiancherà poi la rete dei medici di base e dei pediatri, rispetto cui si stanno definendo gli ultimi dettagli.

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