Interventi e ricoveri, tagli di agosto. Ospedali, riduzioni tra il 10 e il 20%

LA RIORGANIZZAZIONE. All’Asst Papa Giovanni XXIII l’attività chirurgica rinuncerà a circa 70 sedute. Riduzioni limitate anche alla Asst Bergamo Est. La Asst Bergamo Ovest non fornisce alcun dato.

Può essere considerato come un altro preciso segno del fatto che si sta tornando alla normalità, dopo i tre anni e mezzo di straordinarietà causata dalla pandemia e dal dilagare del virus Sars-Cov-2: in questa estate 2023 gli ospedali sono quindi pronti a un ridimensionamento delle attività, negli anni scorsi, invece, la priorità era avere posti per chi arrivava contagiato dal virus, fronteggiare la diffusione del Covid, cercare di recuperare le prestazioni specialistiche rimaste arretrate per il «monopolio» delle cure contro il Covid.

Quest’anno quindi, si torna al «trend» classico che da metà luglio fino a fine agosto vede ridurre le attività chirurgiche in elezione (non certo le emergenze) e i ricoveri non urgenti, ritagliando i posti letto per permettere al personale di andare in ferie. Personale, va rimarcato, che da quando è scoppiata la pandemia , ha dato tutto il suo tempo per non far mancare i servizi sanitari ai cittadini.

Come sarà quindi l’agosto 2023, post Covid, per le strutture sanitarie bergamasche? Attività di certo non al 100% e comunque nel rispetto del piano regionale di recupero delle prestazioni arretrate e dell’abbattimento delle liste d’attesa.

Prestazioni con priorità

«Come sempre d’estate, le strutture ospedaliere cercano di massimizzare il volume di prestazioni per l’utenza a fronte di un riallineamento provvisorio che consenta il godimento del necessario periodo di ferie del personale – rimarcano dall’Asst Papa Giovanni di Bergamo – . Al Papa Giovanni XXIII è di circa il 3% (33 su oltre 900 disponibili totali) la riduzione temporanea dei posti letto di degenza in programma per il mese di agosto. È quindi mantenuta pressoché inalterata la capacità di ricovero in regime ordinario. Per quanto riguarda San Giovanni Bianco la modulazione riguarda esclusivamente i subacuti». La riduzione c’è anche per le sale operatorie: «Sul fronte chirurgico l’attività subisce per il mese di agosto una contrazione complessiva tra il 10 e il 20% delle attività di sala operatoria programmata non urgente e non afferente al piano di ripresa. Si è riusciti a mantenere le attività a favore del piano di ripresa oncologico, in particolare per quanto riguarda la Senologia». In sostanza sono circa una settantina le sedute ridotte nel mese; si contrae solo l’attività in elezione, cioè quella programmabile e rinviabile, mentre le urgenze sono assicurate tutte (il «Papa Giovanni» è trauma center di riferimento regionale) e l’attività di trapianti non subisce alcuna contrazione.Per quanto riguarda il fronte ambulatoriale vengono mantenute tutte le attività non procrastinabili (urgenze, priorità, pazienti oncologici e terapie) e anche le attività aggiuntive richieste dal piano di ripresa. Inoltre, sottolineano dal «Papa Giovanni», in agosto «verranno mantenute le prestazioni da offrire con priorità e ai pazienti che necessitano di continuità di cura».

Anche dall’Asst Bergamo Est sono programmati ridimensionamenti: «La naturale riduzione della domanda sanitaria nel periodo centrale dell’estate (che si attesta intorno al 10% del totale dell’attività) determinerà un conseguente riallineamento provvisorio nell’offerta di servizi, per garantire le ferie del personale – viene comunicato – . Il ridimensionamento estivo è limitato alle attività chirurgiche elettive a bassa complessità e ambulatoriali, caratterizzate da una fisiologica flessione della domanda da fine luglio a fine agosto. Proseguono senza soluzione di continuità le urgenze e le attività chirurgiche oncologiche e anche l’offerta delle prestazioni aggiuntive festive e serali anche per tutto il mese di agosto grazie anche al contributo determinante del personale dipendente in servizio». Dall’Asst Bergamo Ovest, interpellata, non sono state fornite informazioni, mentre per quanto riguarda Humanitas Gavazzeni e Castelli, in Gavazzeni proseguiranno regolarmente anche per tutto il mese di agosto le attività diagnostiche e ambulatoriali e i servizi di emergenza e urgenza. «In particolare, sarà invariata l’attività di aree che richiedono immediato accesso alla sala operatoria come cardiochirurgia, traumatologia, urologia, chirurgia generale, toracica e vascolare o cardiologia interventistica (emodinamica ed elettrofisiologia) – fanno sapere dalla struttura sanitaria – . In Gavazzeni l’attività chirurgica elettiva e non urgente sarà ridotta nelle due settimane centrali del mese di agosto, con una diminuzione del numero di sale operatorie attive e posti letto. In Castelli l’attività ambulatoriale sarà sospesa nella settimana centrale di agosto e l’attività chirurgica elettiva sarà sospesa per tutto il mese».

Per gli Iob, Istituti ospedalieri bergamaschi (Policlinico San Pietro a Ponte San Pietro e Policlinico San Marco a Zingonia), limitatamente alle settimane centrali di agosto, sono previste le consuete riduzioni legate alla fisiologica diminuzione dell’attività chirurgica in elezione del periodo estivo, saranno garantiti tutti i servizi di emergenza e urgenza.

Operazioni in elezione

Per quanto riguarda la Casa di cura San Francesco invece si sospende l’attività chirurgica in elezione nelle due settimane centrali di agosto, minime riduzioni di letti negli altri reparti - per le ferie degli infermieri - che comunque restano tutti aperti. Alla Casa di cura Palazzolo per tutto agosto, visto il calo della domanda, è sospesa l’attività chirurgica, restano attivi al 100% tutta l’area medico-riabilitativa e l’hospice.

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