«La Porta della Speranza
un vero segno di ripartenza»

L’iniziativa, che si è posta nelle celebrazioni della festa dell’Apparizione, ha aderito al progetto «Ora viene il bello», proposto dai vescovi italiani per ridare speranza nella ripartenza dopo la bufera del Covid

«L’apertura della Porta della Speranza è un gesto di luce nella ripresa del cammino personale e comunitario. Sentiamo parlare molto di speranza nella ripresa economica e sociale. Ma la speranza è anzitutto un dono di Dio e abbiamo bisogno anche di ripartenza spirituale». Sono le parole di monsignor Pasquale Pezzoli, parroco di Santa Caterina, lunedì sera durante il rito di apertura della Porta della Speranza del santuario dell’Addolorata.

L’iniziativa, che si è posta nelle celebrazioni della festa dell’Apparizione, ha aderito al progetto «Ora viene il bello», proposto dai vescovi italiani per ridare speranza nella ripartenza dopo la bufera del Covid. La cerimonia di apertura, nella penombra, si è svolta sul sagrato con l’accensione di una lampada, collocata davanti alla porta del santuario, per proseguire con il Rosario dei Sette Dolori, i canti e la lettura del Vangelo delle nozze di Cana . «La pagina evangelica — ha detto il parroco nelle riflessioni — ci dice che Dio vuole che l’uomo sia contento e abbia il vino della festa. Nel santuario, che è come un abbraccio del Signore, Maria manifesta questa festa. Passando nella Porta della Speranza avremo il dono dell’indulgenza, che manifesta il perdono di Dio, per ripartire con una vita buona».

Il parroco ha poi battuto tre colpi alla porta del santuario, che è stato spalancato. I sacerdoti e i fedeli hanno varcato la soglia con un cero acceso nella mano al canto delle Litanie dei Santi. «Entriamo in questa porta in compagnia dei Santi del Cielo — ha aggiunto monsignor Pezzoli — invocando la ripartenza, la speranza e la grazia di Dio sulla Terra». I ceri sono stati collocati davanti all’altare maggiore. Prosegue martedì 11 agosto in santuario il settenario: Messe alle 7,30, 9, 17 e Rosario dei Sette Dolori alle 20,30.

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