La società Excelsior compie cent’anni, lo sport riesce a creare comunità

Borgo Santa Caterina. Nata l’11 gennaio 1923, diretta emanazione della parrocchia. Oggi conta oltre 1.350 iscritti. Attualmente ha 7 sezioni: dal bridge al calcio fino al baskin.

Borgo Santa Caterina festeggia i cento anni dell’Excelsior. La società sportiva rossoblù, diretta emanazione della parrocchia, nasceva infatti l’11 gennaio del 1923, unendo le componenti di diverse realtà già attive da alcuni anni nel Borgo d’Oro. C’era chi praticava già da anni la ginnastica artistica (confluita nel 1922 nella sezione «Praestans»); chi l’alpinismo (con la sezione Alpina); chi la musica e il teatro (con la «Compagnia filodrammatica»). Si arriva quindi agli inizi del 1923 quando, forti della neonata sezione Calcio, si costituisce formalmente la polisportiva legata imprescindibilmente alla vita e alla storia del quartiere. Ne è passata di acqua (del Morla) sotto l’allora ponte in piazzale Oberdan, ma sempre mantenendo inalterato il grande legame tra il Borgo e la «sua» polisportiva.

Attualmente le sezioni sono sette, per un totale di oltre 1.350 atleti iscritti: Alpina (150 atleti), Bridge (80), Calcio (240), Pallacanestro (500), Pallavolo (200), Scacchi (80) e Multisportiva ricreativa e culturale. A quest’ultima sono iscritte oltre un centinaio di persone e comprende attività motorie per anziani e il baskin, sport nato nel solco della pallacanestro con l’obiettivo di permettere ai giovani con disabilità (anche gravi) di giocare insieme ai normodotati, in una squadra composta da ragazzi e ragazze nel segno della totale inclusività.

«Interpretiamo e sosteniamo lo sport quale strumento sociale, educativo e culturale – spiegano Ottavio Rota, presidente dell’Excelsior, e don Pasquale Pezzoli, prevosto di Borgo Santa Caterina –, promuovendo la crescita e la maturazione personale, l’appartenenza e l’inclusione sociale: il centenario è il riconoscimento di un progetto che si è sempre basato su tali importanti princìpi».

«Interpretiamo e sosteniamo lo sport quale strumento sociale, educativo e culturale – spiegano Ottavio Rota, presidente dell’Excelsior, e don Pasquale Pezzoli, prevosto di Borgo Santa Caterina –, promuovendo la crescita e la maturazione personale, l’appartenenza e l’inclusione sociale: il centenario è il riconoscimento di un progetto che si è sempre basato su tali importanti princìpi». Ottavio Rota ringrazia i presidenti, i dirigenti e i volontari delle varie sezioni che si accollano responsabilità importanti; non nasconde le difficoltà economiche per mantenere aggiornati e in sicurezza gli impianti sportivi, e sottolinea come oggi l’Excelsior richiami atleti anche di altri quartieri. Fondamentale il ruolo della parrocchia, che, oltre a essere promotrice di tante iniziative, mette a disposizione le sue strutture comprese tra la chiesa e il Santuario della Beata Vergine Addolorata: il campo di calcio situato all’inizio di viale Giulio Cesare (oggetto nei mesi scorsi della collocazione di un’innovativa erba sintetica), la confinante palazzina che ospita la sede dell’Excelsior e i locali per le diverse sezioni, la palestra (ristrutturata negli scorsi anni) in viale del Santuario e l’oratorio in via dei Celestini.

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