La vedovella è tornata verde, ecco il ritorno alle origini - Foto

La curiosità. Qualche settimana fa era stata dipinta di grigio, ma la scelta del Comune aveva fatto scoppiare la polemica sui Social con molti che volevano un immediato ritorno all’antico. Così è stato: mercoledì mattina 24 agosto il nuovo (vecchio) look.

Dopo la petizione online (650 firme raccolte in tre giorni) e le proteste social, l’assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini aveva fatto sapere pochi giorni fa che la fontanella sarebbe tornata verde, come è sempre stata. «I lavori sul Sentierone hanno ridato dignità alla vedovella, assegnandole una posizione più importante. Il tema del colore è secondario, direi irrilevante rispetto all’intervento fatto. Consapevoli di quel che rappresenta per i bergamaschi, abbiamo spostato la fontanella mettendola al centro di un emiciclo, e allontanandola dal bordo della strada. Quanto al cambiamento del colore, sì è scelto di dare uniformità ai manufatti in metallo, come i lampioni; detto questo, accoglieremo la richiesta e la faremo dipingere di verde» aveva detto l’assessore.

Perchè verde e perchè si chiama vedovella?

In fondo il «verde abete» ha sempre caratterizzato le fontanelle in ghisa chiamate anche «draghi verdi» per il rubinetto d’ottone a forma di testa di drago. E ribattezzate «vedovelle» per il continuo scrosciare di acqua, simile al pianto perenne di una vedova inconsolabile. Oltre cinquecento quelle distribuite tra città e provincia – scrive un report di Uniacque –, una tradizione non solo locale, basti pensare che nella città di Milano sono quattrocento.

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Per il colore della vedovella più famosa di Bergamo anche una petizione, su change.org, attivata dall’avvocato Marco Saita. «Ho visto una fotografia della vedovella su Facebook e ho scritto un post, nel quale notavo come il “color grigio topo” non fosse indicato. Credevo che si trattasse di un colore provvisorio, ma poi ho letto le motivazioni dell’assessore Valesini e ho capito che la vedovella sarebbe rimasta di quel colore. Da lì alla petizione il passo è stato breve e in pochi giorni abbiamo raggiunto le 650 firme. Preciso che la mia non è una polemica politica, ma mi fa piacere che abbia portato ad una riflessione» aveva spiegato così la decisione.

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