Lavori nelle scuole della Bergamasca: «Dal Pnrr 28 milioni di euro»

CANTIERI APERTI. Al centro dei progetti il rinnovamento degli arredi e l’innovazione tecnologica.

Negli ultimi anni, il sistema scolastico italiano ha intrapreso un percorso di trasformazione rilevante, reso possibile dai finanziamenti provenienti dal Pnrr. In particolare, anche il territorio bergamasco si è distinto come una delle aree protagoniste di questo cambiamento, beneficiando in maniera significativa delle risorse destinate al miglioramento complessivo della qualità educativa.

«Progetti per 28 milioni»

«Oltre 28 milioni di euro sono stati destinati alle scuole della Bergamasca, con obiettivi ambiziosi che includono il rinnovo degli ambienti scolastici e la creazione di spazi moderni, all’avanguardia e stimolanti. Tali risorse sono state impiegate per trasformare le aule attraverso l’introduzione di arredi innovativi e soluzioni tecnologiche avanzate, nonché per progettare laboratori dedicati alla didattica moderna e alle attività interdisciplinari», ha spiegato Vincenzo Cubelli, dirigente dell’Ufficio Scolastico di Bergamo.

Arredi e nuove tecnologie

L’attenzione si è concentrata sull’adozione di arredi ergonomici e tecnologie didattiche di ultima generazione, insieme alla creazione di laboratori capaci di abbracciare le esigenze delle metodologie educative attuali. Tuttavia, l’innovazione non si limita al solo aspetto fisico degli edifici: il cambiamento riguarda anche il modello educativo e l’esperienza di apprendimento nel suo complesso. Questi ambienti sono stati pensati per fornire un’esperienza di apprendimento più innovativa e coinvolgente. Non è solo un cambiamento fisico, ma un’evoluzione del modo di fare scuola. Ambienti fisici nuovi e innovativi anche da un punto di vista dell’apprendimento. Possiamo dire che tutte le nostre 140 scuole della provincia si sono ammodernate, rendendole più adeguate alle esigenze», ha puntualizzato il dirigente. Si tratta di interventi diffusi e capillari che hanno interessato scuole di ogni ordine e grado, con l’intento di ridurre le disuguaglianze educative e creare ambienti inclusivi. Grazie a questi fondi, le scuole possono ora contare su spazi più flessibili e accoglienti, in grado di favorire metodologie didattiche attive e partecipative. Aule modulari, ambienti multifunzionali e strumenti digitali di ultima generazione sono i pilastri di una scuola che guarda al futuro.

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