
Cronaca / Bergamo Città
Domenica 13 Luglio 2025
Lucas, morto a 17 anni: «Un ragazzo appassionato ed entusiasta della vita»
IL LUTTO. Vittima dell’incidente in moto sull’Asse interurbano, il dolore di familiari e amici. Molto conosciuto anche a Bergamo, fu animatore del Cre in Città Alta. Lunedì 14 luglio i funerali.
«Il ragazzo più buono che abbia conosciuto. Era sempre sorridente, allegro e aveva tanta voglia di diventare grande». Lucas Rojas viene descritto così da tutti i parenti e gli amici che si sono ritrovati a casa sua a Sorisole, in via San Francesco, dove è composta la salma, per stringersi attorno alla sorella maggiore Bianca - tornata dalla Spagna, dove studia ortodonzia – al padre Victor e alla madre Ilse, che proprio pochi giorni fa ha perso anche il padre Vicente.
Lucas aveva 17 anni e ha perso tragicamente la vita venerdì 11 luglio in un terribile incidente stradale sull’Asse interurbano, tra Mapello e Ponte San Pietro, scontrandosi con un camion mentre era in sella alla sua Kawasaki 125. «Aveva appena terminato di pranzare con il padre e si stava recando a Orio per delle commissioni», spiega lo zio Cristian Cardenas.
La passione per la moto
«Lucas aveva preso la patente e comprato la moto da circa un anno - continua Cristian - e ogni volta non vedeva l’ora che arrivasse il weekend per andare a fare dei giretti al lago, in montagna o a Oriocenter, sempre in compagnia del gruppo di amici. In sella alla moto era la persona più felice del mondo». Lucas aveva frequentato per un paio d’anni l’istituto professionale Cesare Pesenti, ma aveva poi deciso di interrompere gli studi per apprendere la professione di papà Victor, che a Barzana lavora in un’azienda specializzata in resine. «Si era trasferito pochi mesi fa a Sorisole con la mamma – spiega la zia – mentre l’infanzia l’ha passata a Bergamo, abitava nei pressi dello stadio. In città infatti aveva ancora la maggior parte dei suoi amici».
«Affettuoso, vivace, intraprendente»
Uno di loro ha spiegato che in Lucas la passione per le due ruote era nata «dall’adrenalina e dall’entusiasmo che sin da piccolo aveva provato salendo sulle giostre di Gardaland», dove ogni estate insieme ai suoi amici si recava. «Di Lucas – spiega l’amica Laura – ricordo sicuramente l’altruismo, la voglia di mettersi in gioco e lo spirito d’avventura, che in sella alla sua Kawasaki lo spingeva ad andare ovunque. A Bergamo aveva frequentato la scuola primaria Locatelli e l’istituto Donadoni in Città Alta, per questo lo conoscevano in molti». Anche sui social tantissime persone della comunità boliviana hanno voluto unirsi al dolore della famiglia: in uno dei tanti commenti di cordoglio Lucas viene ricordato come «un ragazzo molto amato, affettuoso, vivace, intraprendente e sicuro di sé», con genitori, che nel suo percorso di crescita, gli avevano trasmesso «le responsabilità della vita» e «anche del volontariato».
Funerali a Sorisole
Infatti il padre Victor in passato è stato segretario dello sport dell’associazione ADCBoliviana e alcune persone dell’organizzazione hanno sottolineato «la curiosità di Lucas, che voleva sapere tutto ed era sempre il più informato». In Città Alta il ragazzo era conosciuto anche per la frequentazione degli spazi dell’oratorio: «Aveva fatto l’animatore per qualche anno al nostro Cre – ricorda l’ex curato del Seminarino di Città Alta, don Matteo Bartoli, ora parroco a Solto Collina –. Si era integrato bene con gli altri animatori, era un ragazzo estroverso e vivace, come tanti adolescenti. La mia impressione è che, nonostante la giovane età, lui stesse cercando di trovare un suo posto nel mondo, lavorando su se stesso nel formare quella consapevolezza che indica la strada di ognuno di noi per il futuro». I funerali di Lucas saranno celebrati lunedì 14 luglio alle 16 nella chiesa parrocchiale di Sorisole.
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