L’Università di Bergamo «caso pilota» al tavolo nazionale contro la crisi energetica

Ambiente Il tavolo è stato costituito dal ministero dell’Università e della Transizione ecologica per elaborare linee guida e interventi finalizzati a ridurre i consumi e aumentare la quota di energia autoprodotta da fonti rinnovabili.

L’Università di Bergamo è caso pilota al tavolo costituito dal ministero dell’Università e della Transizione Ecologica per elaborare linee guida e interventi finalizzati a ridurre i consumi e aumentare la quota di energia autoprodotta da fonti rinnovabili. Al tavolo, che è stato costituito in risposta all’attuale crisi energetica conseguente all’aumento dei prezzi del gas e dell’energia, siedono tecnici del Ministero dell’Università e della Transizione Ecologica, Energy Manager, Rettori e Direttori Generali di Università, Enti pubblici di ricerca e AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica). Il coordinamento è affidato a Stefano Paleari, Consigliere del Ministro per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza - Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e Professore di Analisi dei Sistemi Finanziari e Public Management presso Università degli Studi di Bergamo.

Il contributo di Bergamo

Il contributo dell’Ateneo orobico è di mettere le proprie competenze nel settore energetico e il supporto del proprio personale tecnico a disposizione del Tavolo per affiancare il gruppo nazionale nell’elaborazione delle linee guida e per essere pronta ad adottare una serie di interventi finalizzati a ridurre i consumi e aumentare la quota di energia autoprodotta da fonti rinnovabili. La strategia messa in campo prevede interventi di medio-lungo periodo sugli edifici e sugli impianti, ma anche azioni volte a incentivare comportamenti virtuosi, anche in merito all’accessibilità delle sedi, che coinvolgano tutti, a partire dagli studenti.

Come sottolinea il Rettore dell’Università degli studi di Bergamo, Sergio Cavalieri: «La crisi che abbiamo davanti deve costituire una spinta ad accelerare verso la transizione ecologica, investendo non solo sulla riqualificazione energetica degli edifici e il potenziamento dell’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ma anche sui comportamenti energy friendly di tutti: studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo. Siamo particolarmente felici che il Prof. Paleari coordini questo tavolo tecnico e che il nostro Ateneo stia dando un contributo come caso pilota».

I risultati l’8 luglio

I risultati della prima fase del progetto, consistita nel censimento dei consumi del comparto dell’Alta Formazione e nella loro classificazione, saranno presentati l’8 luglio a Camerino, in occasione del 1° Boot Camp Star - Ricostruire, sviluppare, valorizzare, una rassegna di seminari, approfondimenti, studi e ricerche dedicati ai tecnici e agli operatori che, negli Atenei, lavorano negli ambiti dell’edilizia e della sostenibilità https://convegni.unicam.it/bootcampstar/programma

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