Lutto a L’Eco di Bergamo, addio a Renato Vavassori: «La sua vita per il giornale»

IL LUTTO. Aveva 87 anni. Per oltre un quarto di secolo ha lavorato a L’Eco, il «suo» giornale, al quale è rimasto fortemente legato anche dopo la pensione.

Renato Vavassori aveva spento 87 candeline meno di due settimane fa, il 18 giugno. Se n’è andato nel primissimo pomeriggio di sabato 28 giugno al Carisma, dov’era ricoverato da febbraio in seguito a una polmonite. Fattorino e autista del giornale dal 1970 al 1994, ai tempi della direzione di monsignor Andrea Spada, e papà della nostra collega Chiara della segreteria di redazione, Renato Vavassori è stata una figura importante per il giornale, che in tanti ancora ricordano. Il sorriso, la simpatia, la voglia di vivere e una dedizione autentica nei confronti del suo lavoro sono i tratti che lo hanno contraddistinto.

Il legame con monsignor Spada

«A monsignor Spada lo legava un legame davvero profondo – ricorda la figlia Chiara –. Aveva per lui una stima enorme e lo ha sempre seguito anche dopo la pensione. Quando lui lo chiamava, mio papà era sempre disponibile. Per monsignor Spada e per il giornale, al quale ha voluto sempre bene, non c’erano sabati né domeniche». Nativo di Seriate, ha vissuto per quasi cinquant’anni a Monterosso insieme alla moglie Piera Pesenti, scomparsa nove anni fa, che aveva sposato nel 1966. «Era una persona socievole, simpatica – dice Chiara –, è stato un bravissimo papà e un bravissimo marito, un gran lavoratore, sempre disponibile con tutti. Gli piaceva stare in compagnia e in mezzo agli amici».

I funerali martedì a Monterosso

Amante dei viaggi e del bel canto, appena poteva Renato Vavassori tornava nella sua casa di montagna a San Fermo, dove avrebbe voluto tornare anche di recente. «Me lo chiedeva spesso – continua Chiara –, ma non stava già bene. La sua casetta in montagna gli mancava tanto, soprattutto nell’ultimo periodo». Secondo di quattro fratelli, Renato Vavassori lascia anche il fratello Guido e le sorelle Anna e Teresina. I funerali saranno celebrati martedì 1 luglio alle 15 nella chiesa parrocchiale di Monterosso. Riposerà al cimitero di Colognola, vicino alla moglie. A Chiara le condoglianze di tutta la redazione.

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